IFF12: Metal Heart, recensione della divertente commedia sul rapporto tra due gemelle

IFF12 - Metal Heart - Jordanne Jones

Metal Heart, di Hugh O’Conor, indaga su sentimenti e legami forti e sinceri, come quello tra le due sorelle, che si ritrovano improvvisamente a rendersi conto di quanto siano importanti l’una per l’altra.

Gemelle Opposte

Il film Metal Heart, di Hugh O’Conor, presentato alla 12ª edizione dell’Irish Film Festa, ha come protagoniste Emma (Jordanne Jones) e Chantal (Leah McNamara), gemelle eterozigote, che non sembrano affatto essere sorelle, neanche caratterialmente: diametralmente opposte e intolleranti l’una verso l’altra. Emma è molto insicura, arrabbiata con il mondo e incerta su quale strada intraprendere nella propria vita. Sogna di fondare una band con il suo migliore amico Gary (Seán Doyle), che è segretamente innamorato di lei. Sua sorella Chantal, invece, è ammirata, sicura di sé, piena di amici e sa esattamente cosa fare della propria vita. Con i genitori in vacanza, la loro rivalità rischia di esplodere, soprattutto quando si rifà vivo Dan (Moe Dunford) il misterioso ragazzo della porta accanto.

Sincerità d’animo

Metal Heart rappresenta quei sentimenti puri e reali che molto spesso vengono mascherati e nascosti dietro situazioni in cui essere se stessi è più difficile. In questo caso sono Emma e Chantal a dimenticare, in alcuni momenti, di essere sorelle, gemelle, di aver condiviso tutto e di essere molto più simili e legate di quello che credono. Ognuna delle due sembra intollerante nei confronti dell’altra, ma la realtà è che entrambe vedono la vita dell’altra più semplice, più sincera e quasi irraggiungibile. Il film affronta il tema di quanto tutto sia relativo in base agli occhi di chi lo guarda, come il personaggio di Dan, di cui Emma e Chantal hanno due visioni opposte.

IFF12 - Metal Heart
Jordanne Jones e Leah McNamara in una scena del film Metal Heart di Hugh O’Conor

Apparire come si è

Apparentemente sembrerebbe Chantal la ragazza con un’esistenza e un’adolescenza più facile, ma è solo apparenza perché la spensieratezza e i gli stessi sogni di Emma lei non riuscirebbe ad averli, più materialista e interessata, appunto, all’apparenza, che, si sa, durante l’adolescenza è più importante di quanto sembri. Hugh O’Conor esplora il legame e l’affetto che c’è tra le due gemelle che, qualsiasi cosa succeda, saranno sempre sorelle. Il regista sembra suggerire che forse bisognerebbe ripetere e dire più spesso ad una persona quanto possa essere importante. È evidente l’amore che lega Emma a Chantal, ma quelle che sembrano dimenticarsene sono proprio loro che, nei momenti più difficili, hanno davvero bisogno l’una dell’altra.

Più temi in uno

Metal Heart, con una riflessione sull’adolescenza e sui legami, riesce a rappresentare l’indiscussa difficoltà di essere teenager, con l’inesperienza e i sogni che possono distorcere la realtà, rendendola invisibile agli occhi. Con un’attenzione alla fotografia, ai colori delle stanze, degli abiti e anche alla luce dei luoghi frequentate dalle due ragazze, al tempo stesso vicine e lontane, due persone opposte che non potrebbero vivere l’una senza l’altra. Divertente e ironico, con alcuni parti di dramma che portano a riflettere e a mostrare le fragilità di tutti gli esseri umani, Metal Heart è straordinariamente diretto e interpretato, lasciando un segno e un sorriso su qualsiasi spettatore.

Metal Heart - Jordanne Jones 2
Jordanne Jones in una scena all’inizio del film Metal Heart di Hugh O’Conor

Metal Heart, diretto da Hugh O’Conor, con Jordanne Jones, Leah McNamara, Moe Dunford, Francis Magee, Heffernan, Dylan Moran, Jason O’Mara, è stato presentato durante l’ultimo giorno della 12ª edizione dell’Irish Film Festa.

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