Ai Golden Globe 2022, i più boicottati della storia, senza star né diretta tv, vincono Il potere del cane di Jane Campion e West Side Story di Steven Spielberg, con Will Smith e Nicole Kidman migliori attori; tra le serie tv rivince Succession, premi a Kate Winslet e Michael Keaton, MJ Rodriguez è la prima transessuale miglior attrice
Nella notte sono stati assegnati a Los Angeles i Golden Globe 2022, per la prima volta senza copertura televisiva dopo la rinuncia di tutti i network USA. Questa 79ª edizione, la più boicottata della storia, ha visto la criticatissima Hollywood Foreign Press Association cercare di dimostrare i passi avanti fatti nell’ultimo anno per promuovere la diversità, l’equità e l’inclusione al suo interno.
Lo Chief Diversity Officer Neil Phillips ha infatti detto nel corso della serata: «Il discorso sulla diversità, l’equità e l’inclusione lo stiamo colmando. Questa è una fase di progresso necessaria. Realizzare una trasformazione significativa e duratura richiede impegno ed azione». Boicottaggio totale quindi, niente diretta tv, niente star (tranne un paio di video messaggi di supporto da parte di Arnold Schwarzenegger e Jamie Lee Curtis), niente red carpet, ma i premi ci sono e regalano qualche piccola sorpresa in un’assegnazione all’insegna del “volemose bene” che ha cercato di pescare proprio tra le tante diversità.
Il cinema: da Il potere del cane a West Side Story
Per il cinema trionfa nella sezione Drama Il potere del cane, l’atipico (e noiosetto) western di Jane Campion che vince come miglior film, miglior regia (come a Venezia 78) e miglior attore non protagonista Kodi Smit-McPhee, l’allampanato ragazzo australiano che interpreta il mutante Nightcrawler nella saga degli X-Men, qui nei panni di un delicato ventenne appassionato di medicina nel polveroso Montana del 1925. Nel film della Campion, infatti, lui e sua madre (vedova e alcolizzata) Kirsten Dunst si imparentano con i due ricchi fratelli mandriani, il gentile Jesse Plemons e il burbero maschio alfa Benedict Cumberbatch, che ovviamente non vede di buon occhio l’effeminato ragazzo.
Proprio l’apprezzato Doctor Strange della Marvel, viene però battuto come miglior attore drammatico dal redivivo (e favorito della vigilia) Will Smith che, alla sua sesta candidatura, ottiene il suo primo Golden Globe in carriera grazie al ruolo di “King” Richard Williams, padre e “creatore” delle sorelle campionesse tenniste Venus e Serena, in Una famiglia vincente – King Richard. Pronostici sovvertiti invece tra le attrici drammatiche, con Nicole Kidman che batte ben due Ladies, la favoritissima Kristen Stewart / Lady Diana e la diabolica Lady Gaga / Patrizia Reggiani, portando a casa il suo quinto Globe interpretando la mitica Lucille Ball in A proposito dei Ricardo. E Belfast? Il film in cui Kenneth Branagh racconta la sua infanzia irlandese tra conflitti e attentati era il frontman delle nomination, ma frutta al regista shakespeariano solo il premio per la miglior sceneggiatura.
Nella sezione cinema Comedy e Musical a farla da padrone è invece Steven Spielberg con il suo coloratissimo remake di West Side Story (altro favorito della vigilia), che oltre al miglior film vede premiate le sue attrici-cantanti, la mezza colombiana Rachel Zegler (Maria) che riesce dove non arrivò Natalie Wood e la mezza portoricana con avi anche italiani Ariana DeBose (Anita) che eguaglia Rita Moreno, vincitrice per lo stesso ruolo nel 1962. Il papà di E.T. viene però battuto tra i registi (categoria unica e non divisa per generi) dalla già citata Jane Campion.
Strafavorito era anche l’ex Spider-Man Andrew Garfield nei panni dello scatenato drammaturgo e compositore Jonathan Larson di Tick, tick… Boom!, che nella categoria miglior attore brillante batte nientemeno che gli amatissimi Peter Dinklage e soprattutto Leonardo DiCaprio. Infatti sia Don’t Look Up, che Licorice Pizza (entrambi con 4 nomination) tornano a casa a mani vuote. Si salva invece in corner Dune con il Globe alla colonna sonora di Hans Zimmer, (solamente) il terzo in carriera per il compositore tedesco che, dopo Il gladiatore, ha dovuto attendere ben 21 anni e altre 11 nomination andate a vuoto. La miglior canzone è invece la title track No Time to Die della star planetaria ventenne Billie Eilish, che batte in volata Beyoncé.
Candidato come miglior film non in lingua inglese c’era anche È stata la mano di Dio di Paolo Sorrentino, ma il Globe è andato al favorito giapponese Drive my Car di Ryusuke Hamaguchi, che qualcuno vorrebbe addirittura candidato all’Oscar nella categoria principale, come fu per Parasite due anni fa. Miglior film d’animazione è invece Encanto, ambientato in Colombia, che supera gli altri due candidati disneyani Luca e Raya e soprattutto il vincitore degli EFA, Flee.
Le serie tv: da Succession ad Hacks
Tra le serie tv molte vittorie come da pronostico, ma anche alcuni colpi gobbi niente male. Nella sezione Drama trionfa per il secondo anno consecutivo il frontman Succession, come miglior serie e con i suoi due attori / fratelli coltelli Jeremy Strong (protagonista) e Sarah Snook (non protagonista). Il terzo fratello, Kieran Culkin, nonostante fosse strafavorito è invece battuto come non protagonista dal 77enne coreano O Yeong-su, il saggio e sorridente “vecchietto” di Squid Game, unico riconoscimento alla serie-fenomeno della stagione. MJ Rodriguez fa invece la storia, diventando la prima attrice transessuale a vincere un Golden Globe, per la sua combattiva Blanca Rodriguez-Evangelista, a capo dell’omonima “casa” nel dramma musicale Pose, giunto alla sua conclusione.
Nella sezione Comedy colpaccio della serie Hacks che batte la favoritissima della vigilia, Ted Lasso, portando a casa anche il Globe per la sua protagonista Jean Smart, il primo in carriera alla soglia dei 70 anni, che bissa così la vittoria agli Emmy. Il creatore e protagonista di Ted Lasso, Jason Sudeikis, si consola invece aggiudicandosi per il secondo anno consecutivo il premio come miglior attore brillante.
Anche tra le Miniserie grandi sorprese, con la vittoria de La ferrovia sotterranea – storia di due schiavi in fuga in una storia ucronica – ai danni di Omicidio a Easttown, che rispetta invece il pronostico con il Globe alla sua protagonista Kate Winslet (il quinto in carriera e bis dell’Emmy anche per lei). Nel testa a testa per il miglior attore la spunta invece Michael Keaton per Dopesick – Dichiarazione di dipendenza, che supera l’intenso Oscar Isaac di Scene da un matrimonio. Torna infine a casa a mani vuote, nonostante le quattro nomination, The Morning Show. Appuntamento quindi agli Oscar di marzo!
Golden Globe 2022 – Tutti i vincitori delle categorie Cinema
Miglior film drammatico
Belfast
I segni del cuore – CODA
Dune
Una famiglia vincente – King Richard
Il potere del cane
Miglior film commedia o musical
Cyrano
Don’t Look Up
Licorice Pizza
Tick, Tick… Boom!
West Side Story
Miglior regista
Kenneth Branagh – Belfast
Jane Campion – Il potere del cane
Maggie Gyllenhaal – La figlia oscura
Steven Spielberg – West Side Story
Denis Villeneuve – Dune
Miglior attore in un film drammatico
Mahershala Ali – Il canto del cigno
Javier Bardem – A proposito dei Ricardo
Benedict Cumberbatch – Il potere del cane
Will Smith – Una famiglia vincente – King Richard
Denzel Washington – Macbeth
Miglior attrice in un film drammatico
Jessica Chastain – Gli occhi di Tammy Faye
Olivia Colman – La figlia oscura
Nicole Kidman – A proposito dei Ricardo
Lady Gaga – House of Gucci
Kristen Stewart – Spencer
Miglior attore in un film commedia o musical
Leonardo DiCaprio – Don’t Look Up
Peter Dinklage – Cyrano
Andrew Garfield – Tick, tick… Boom!
Cooper Hoffman – Licorice Pizza
Anthony Ramos – Sognando a New York – In the Heights
Miglior attrice in un film commedia o musical
Marion Cotillard – Annette
Alana Haim – Licorice Pizza
Jennifer Lawrence – Don’t Look Up
Emma Stone – Crudelia
Rachel Zegler – West Side Story
Miglior attore non protagonista
Ben Affleck – Il bar delle grandi speranze
Jamie Dornan – Belfast
Ciarán Hinds – Belfast
Troy Kotsur – I segni del cuore – CODA
Kodi Smit-McPhee – Il potere del cane
Miglior attrice non protagonista
Caitriona Balfe – Belfast
Ariana DeBose – West Side Story
Kirsen Dunst – Il potere del cane
Aunjanue Ellis – Una famiglia vincente – King Richard
Ruth Negga – Due donne – Passing
Miglior sceneggiatura
Paul Thomas Anderson – Licorice Pizza
Kenneth Branagh – Belfast
Jane Campion – Il potere del cane
Adam McKay – Don’t Look Up
Aaron Sorkin – A proposito dei Ricardo
Miglior colonna sonora
Alexandre Desplat – The French Dispatch
Germaine Franco – Encanto
Jonny Greenwood – Il potere del cane
Alberto Iglesias – Madres paralelas
Hans Zimmer – Dune
Miglior canzone originale
“Be Alive” – Una famiglia vincente – King Richard
“Dos Oruguitas” – Encanto
“Down to Joy” – Belfast
“Here I Am (Singing My Way Home)” – Respect
“No Time to Die” – No Time to Die
Miglior film d’animazione
Encanto
Flee
Luca
My Sunny Maad
Raya e l’ultimo drago
Miglior film non in lingua inglese
Drive my Car
È stata la mano di Dio
Un eroe
Madres paralelas
Scompartimento n.6
Golden Globe 2022 – Tutti i vincitori delle categorie Serie TV
Miglior serie drammatica
Lupin
The Morning Show
Pose
Squid Game
Succession
Miglior serie commedia o musical
The Great
Hacks
Only Murders in the Building
Reservation Dogs
Ted Lasso
Miglior tv movie o miniserie
American Crime Story: Impeachment
Dopesick – Dichiarazione di dipendenza
Maid
Omicidio a Easttown
La ferrovia sotterranea
Miglior attore in una serie drammatica
Brian Cox – Succession
Lee Jung-jae – Squid Game
Billy Porter – Pose
Jeremy Strong – Succession
Omar Sy – Lupin
Miglior attrice in una serie drammatica
Uzo Aduba – In Treatment
Jennifer Aniston – The Morning Show
Christine Baranski – The Good Fight
Elizabeth Moss – The Handmaid’s Tale
MJ Rodriguez – Pose
Miglior attore in una serie commedia o musical
Anthony Anderson – Black-ish
Nicholas Hoult – The Great
Steve Martin – Only Murders in the Building
Martin Short – Only Murders in the Building
Jason Sudeikis – Ted Lasso
Miglior attrice in una serie commedia o musical
Hannah Einbinder – Hacks
Elle Fanning – The Great
Issa Rae – Insecure
Tracee Ellis Ross – Black-ish
Jean Smart – Hacks
Miglior attore in una miniserie o in un tv movie
Paul Bettany – WandaVision
Oscar Isaac – Scene da un matrimonio
Michael Keaton – Dopesick – Dichiarazione di dipendenza
Ewan McGregor – Halston
Tahar Rahim – The Serpent
Miglior attrice in una miniserie o in un tv movie
Jessica Chastain – Scene da un matrimonio
Cynthia Erivo – Genius: Aretha
Elizabeth Olsen – WandaVision
Margaret Qualley – Maid
Kate Winslet – Omicidio a Easttown
Miglior attore non protagonista
Billy Crudup – The Morning Show
Kieran Culkin – Succession
Mark Duplass – The Morning Show
Brett Goldstein – Ted Lasso
O Yeong-su – Squid Game
Miglior attrice non protagonista
Jennifer Coolidge – The White Lotus
Kaitlyn Dever – Dopesick – Dichiarazione di dipendenza
Andie MacDowell – Maid
Sarah Snook – Succession
Hannah Waddingham – Ted Lasso