Giuseppe Conte si è dimesso stamattina: ecco le sue parole di commiato «governo per la salvezza nazionale, tiferò sempre per il nostro Paese», i possibili scenari e il calendario delle consultazioni
Questa mattina il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte si è dimesso. Dopo l’ultimo Consiglio dei Ministri, Conte si è recato al Quirinale dal Presidente Sergio Mattarella, rimettendo il mandato, dopo aver constatato di non avere una maggioranza sufficientemente numericamente idonea (al Senato), per proseguire l’azione di governo.
Questo il commiato dell’ormai ex Premier, affidato in serata alla sua pagina Facebook:
«Questa mattina ho convocato un Consiglio dei Ministri per comunicare la mia intenzione di dimettermi. Poco dopo mi sono recato al Quirinale per rassegnare le dimissioni nelle mani del Presidente Mattarella. La settimana scorsa, in Parlamento, il Governo ha ottenuto la fiducia in entrambe le Camere, ottenendo la maggioranza assoluta alla Camera dei Deputati e la maggioranza relativa al Senato.
Il Paese, tuttavia, sta attraversando un momento davvero molto difficile. Da ormai un anno stiamo attraversando una fase di vera e propria emergenza. Le diffuse sofferenze dei cittadini, il profondo disagio sociale e le difficoltà economiche richiedono una prospettiva chiara e un governo che abbia una maggioranza più ampia e sicura. È il momento, dunque, che emergano in Parlamento le voci che hanno a cuore le sorti della Repubblica.
Le mie dimissioni sono al servizio di questa possibilità: la formazione di un nuovo governo che offra una prospettiva di salvezza nazionale. Serve un’alleanza, nelle forme in cui si potrà diversamente realizzare, di chiara lealtà europeista, in grado di attuare le decisioni che premono, per approvare una riforma elettorale di stampo proporzionale e le riforme istituzionali e costituzionali, come la sfiducia costruttiva, che garantiscano il pluralismo della rappresentanza unitamente a una maggiore stabilità del sistema politico.
Questo conta. Che il nostro Paese si rialzi in fretta e possa mettersi alle spalle la pandemia e le tragedie che essa ha arrecato, in modo da far risplendere la nostra nazione nella pienezza delle sue bellezze. Per parte mia, anche in queste ore continuerò a svolgere gli affari correnti fino all’insediamento del nuovo governo. Continuerò a svolgere il mio servizio al Paese, con senso di responsabilità e con profondo impegno.
Sono queste le caratteristiche che hanno caratterizzato il mio operato, quello dell’intero governo e delle forze di maggioranza che ci hanno sostenuto, anche quando i risultati raggiunti e le risposte date non sono apparsi all’altezza delle aspettative dei cittadini. L’unica cosa che davvero rileva, al di là di chi sarà chiamato a guidare l’Italia, è che la Repubblica possa rialzare la testa. Allora avremo vinto tutti, perché avrà vinto l’Italia. Quanto a me, mi ritroverete sempre, forte e appassionato, a tifare per il nostro Paese».
Per il dopo Conte sono diverse le opzioni sul tavolo, ad iniziare dalla possibilità di un Conte ter, proseguendo con i nomi dem di Dario Franceschini e Lorenzo Guerini, poi con l’attuale Presidente della Camera Roberto Fico. Ma chissà che invece a spuntarla non sarà per la prima volta una donna, con i possibili nomi di Marta Cartabia ed Elisabetta Belloni. Le destre nel frattempo non sembrano invece propense ad aperture verso un nuovo esecutivo e chiedono a gran voce le elezioni anticipate, mentre in Senato sta nascendo un nuovo gruppo di “responsabili” che conta una quindicina si senatori. Ora al via le consultazioni che inizieranno domani pomeriggio con la salita al Colle del Presidente del Senato Casellati e termineranno venerdì con i rappresentati del Movimento 5 Stelle. Ecco il calendario completo:
Mercoledì 27 gennaio
ore 17:00
Presidente del Senato della Repubblica, Maria Elisabetta Alberti Casellati
ore 18:00
Presidente della Camera dei deputati, Roberto Fico
ore 10.00
Gruppo parlamentare Per le Autonomie (SVP-PATT, UV) del Senato
ore 10.30-12.30 e ore 16.00-16.45
Rappresentanti dei gruppi Misti del Senato e della Camera
ore 16.45
Gruppi parlamentari Liberi e Uguali della Camera dei deputati
ore 17.30
Gruppi parlamentari di Italia Viva Senato e della Camera
ore 18.30
Gruppi Parlamentari del Partito Democratico del Senato e della Camera
Venerdì 29 gennaio
ore 16.00
Gruppi parlamentari di Fratelli d’Italia del Senato e della Camera
Gruppi Parlamentari di Forza Italia del Senato e della Camera
Gruppi Parlamentari della Lega del Senato e della Camera
Rappresentanti delle componenti “Idea e Cambiamo” del Gruppo Misto del Senato e “Noi con l’Italia – USEI – e Cambiamo” del Gruppo Misto della Camera.
ore 17.00
Gruppi Parlamentari del Movimento 5 Stelle del Senato della Repubblica e della Camera dei deputati