Giulio Base, video intervista Un cielo stellato sopra il Ghetto di Roma: «La Shoah per i ragazzi»

La nostra video intervista a Giulio Base per il suo nuovo film Un cielo stellato sopra il Ghetto di Roma, che racconta la Shoah guardando ai più giovani, tra passato e presente

Vi presentiamo la nostra video intervista esclusiva a Giulio Base, regista del film Un cielo stellato sopra il Ghetto di Roma (leggi la nostra recensione). Dopo l’apprezzato Bar Giuseppe (guarda la sua intervista), Base ci ha raccontato la genesi del film, l’impostazione del racconto, la scelta dei giovani protagonisti, il paracadute Raiplay, la realizzazione delle scene del rastrellamento del Ghetto, la Shoah, la collaborazione con il Rabbino Di Segni, i premi, e un accenno sul il suo prossimo film. Un cielo stellato sopra il Ghetto di Roma sarà disponibile su Raiplay dal 27 gennaio 2021 e andrà in onda su Rai1 il 6 febbraio.

La storia, tra passato e presente

Nel film il passato si intreccia col presente: il ritrovamento di una lettera contenente una misteriosa fotografia ingiallita che ritrae una bambina porterà un gruppo di giovani studenti alla ricerca della verità. Cercando di svelare il mistero che si cela dietro la foto, i ragazzi affrontano un viaggio attraverso la memoria di un passato doloroso e difficile da dimenticare come quello del rastrellamento del quartiere ebraico di Roma. E pur appartenendo a confessioni religiose diverse, provano a trasformarlo nell’occasione per una riflessione collettiva camminando insieme nel loro primo impegno esistenziale, personale, culturale.

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