Gianni Morandi ha presentato il nuovo singolo L’allegria che li ha regalato l’amico Jovanotti e che si candida come uno dei papabili tormentoni dell’estate 2021, ha raccontato dell’incidente alla mano ed è intervenuto pure Lorenzo raccontando la scelta di far cantare il pezzo a lui
Gianni Morandi ha presentato il nuovo singolo L’allegria che li ha regalato l’amico Jovanotti e che si candida come uno dei papabili tormentoni dell’estate 2021. Prima però il cantante bolognese ha raccontato dell’incidente che li ha provocato ustioni alla mano e che lo ha costretto a un mese di ricovero: «Ho una piccola buca dove accatasto ciò che taglio e poi brucio. C’era un ramo che sporgeva, con un forcone ho cercato di spingerlo dentro la buca e mi sono ritrovato senza rendermene conto nel braciere. Non so davvero come sono riuscito a uscire. Questo incidente mi ha costretto al ricovero per quasi un mese all’ospedale di Cesena e a distanza di quasi tre mesi da quella spiacevole vicenda l’articolazione della mano destra è ancora in fase di riabilitazione. Spero di tornare al più presto a suonare la chitarra, la mano sinistra se la cava ancora. Le ustioni sono state molte, in questo periodo non si poteva lavorare dal vivo, fosse successo in un altro momento sarebbe stato più grave».
Gianni Morandi procede poi con il racconto di come la canzone è arrivata a lui: «Da tempo chiedevo un pezzo a Lorenzo, sono un suo grande fan e mi sarebbe piaciuta una canzone fresca. Ci siamo sentiti dopo il mio incidente dall’ospedale ed è stato molto affettuoso con me. Poi mi ha mandato “L’allegria” il 5 giugno, la canzone mi ha conquistato subito perché è travolgente e completamente diversa da tutto quello ho fatto. Un bellissimo regalo che a tutti e due è sembrato perfetto proprio per questo momento. I tempi della pubblicazione sono stati davvero immediati, il lunedì successivi ci siamo ritrovati al Pinaxa Studio di Milano per registrarla e l’11 giugno è uscita in radio e su tutte le piattaforme».

Jovanotti interviene poi telefonicamente e spiega i motivi per cui ha voluto cedere il brano al suo amico Gianni: «Ho sempre pensato a Gianni come a una specie di garante artistico del carattere migliore degli italiani, quello positivo, in grado di reinventarsi, talentuoso, romantico, poetico e lavoratore. Ho pensato che cantata da Morandi, che non è prestato al rock and roll ma lo è veramente e da sempre, avrebbe preso ancora più forza che se gli avessi proposto un duetto. Uscire oggi, con questo strano sentimento che accompagna le nostre vite, con questa bella allegria che deve essere la colonna sonora di queste nostre prime uscite e con una necessaria speranza nel fatto che il peggio sia passato ci ha spinto a pubblicarla subito».
Gianni poi racconta con ironia il momento in cui ha scoperto dell’esistenza di Lorenzo: «Ho conosciuto Jovanotti nel 1988, ero uscito con Lucio Dalla con un nostro album insieme e ci siamo ritrovati al secondo posto in classifica dietro a questo Jovanotti che non avevamo mai sentito nominare. Lorenzo è un artista che sorprende, ha avuto una grande trasformazione, i testi che scrive sono davvero poetici, l’esperienza pazzesca che ha messo in piedi con i concerti nelle spiagge, è sempre imprevedibile. Il regalo che mi ha fatto è arrivato con sincerità».
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