Francesca Michielin, conferenza Cani sciolti: «Il pop deve lanciare messaggi sociali»

Francesca Michielin - foto lancio Cani sciolti 2
Francesca Michielin - foto lancio Cani sciolti

Francesca Michielin presenta in conferenza stampa il suo nuovo disco Cani sciolti, ecco le sue dichiarazioni e alcune anticipazioni sulle tracce che lo compongono

Cani sciolti è il nuovo disco di Francesca Michielin, fuori su tutte le piattaforme digitali da venerdì 24 febbraio. In conferenza stampa la cantautrice veneta racconta: «Questo è un disco fondamentale per il mio percorso artistico perché arriva dopo anni di scrittura, di consapevolezza, di voglia di capire non solo cosa devo fare come musicista che fa pop in italiano, ma anche cosa voglio lasciare anche al mio pubblico. Le tematiche sono molte, dall’amore, più disilluso, più spudorato, a 360° gradi, dalla politica e critica sociale, il rapporto con la natura. È il quinto album per me ed esce mentre sto per compiere 28 anni. Sono canzoni che cercano di non seguire schemi predefiniti, più coraggiosi del solito. I cani sciolti sono coloro che non stanno dentro uno schema predefinito o una corrente, ma sono estremamente liberi di esprimersi. In questo disco volevo prendermi il lusso di questa libertà».

Tra questi brani Padova può ucciderti più di Milano, riflette su un contesto di provincia dominato dal razzismo e dalla diffidenza nei confronti del diverso: «In questo brano mi sono chiesta che senso ha andare in chiesa e poi votare per persone che avrebbero respinto Gesù perché oggi molto probabilmente sarebbe arrivato su un barcone? Questa canzone è dedicata a chi predica bene e razzola male».

Interviene spiegando quanto il pop debba farsi portavoce di messaggi sociali: «La musica pop non deve dimenticarsi che deve comunicare. Noi artisti dobbiamo far passare dei messaggi, come ha fatto Marco Mengoni a Sanremo. Ha dedicato la vittoria alle artiste in gara, ponendo un accento su quello che è un problema cronico della discografia. Non dobbiamo compiacere, a volte dobbiamo anche stare sul cazzo e dire cose che magari non tutti capiranno. Il pop può diventare meno innocuo. Avendo avuto la fortuna di studiare la musica mi sono resa conto che tante correnti sono nate sempre in risposta, come delle controtendenze. Non deve uniformarsi ma trattare temi più spigolosi».

Claudia parla di una storia d’amore tra due ragazze: «Claudia è un piccolo manifesto che ho voluto scrivere per tutte quelle ragazze che non hanno mai avuto un repertorio per dire “ti amo” a un’altra donna. Ho pensato a un ambiente come quello della Guerra Fredda, quando le persone erano separate da un muro».

Carmen invece è dedicata e ispirata da un confronto con la Consoli: «Carmen nasce proprio da un dialogo che ho avuto con Carmen Consoli dopo un suo concerto a Padova. Lei per me rappresenta il cantautorato dissidente, è davvero il cane sciolto della musica italiana. La sua cifra stilistica che non strizza mai l’occhio a nessuno. È stata il mio spirito guida in questo disco».

Francesca Michielin - Cani sciolti cover
Francesca Michielin – Cani sciolti cover

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