Forse è solo mal di mare, recensione: Nessun uomo è un’isola

Forse è solo mal di mare - Cover

Forse è solo mal di mare, commedia delicata e divertente sul rapporto padre figlia e sulla necessità di fuggire per diventare grandi, che regala un affresco ammaliante e pastorale di una Linosa incantevolmente sospesa nel tempo.

Forse è solo mal di mare, primo lungometraggio diretto dalla giovane regista Simona De Simone, nato da un’idea di Matteo Querci, racconta la storia dolce e a tratti esilarante, dell’ex fotografo giramondo Francesco (Francesco Ciampi), riciclatosi pescatore a Linosa per amore di Claudia (Maria Grazia Cucinotta), da cui, dopo diciassette anni di matrimonio, viene abbandonato per un altro uomo e per una vita fuori dall’isola. A pagare le conseguenze del cuore spezzato di Francesco è la figlia adolescente Anita (Beatrice Ripa), che divisa tra il sogno di diventare pianista e la paura di allontanarsi dal padre, è costretta a crescere in fretta e ad affrontare il mondo degli adulti troppo presto.

Una storia di attese

Il film, avvalendosi di un paesaggio sospeso nel tempo, in cui l’intrattenimento principale delle serate è il “cineforum di piazza”, in cui il liceo scientifico, frequentato solo da quattro studenti, si serve di “alte tecnologie”, e in cui il sacro delle attività parrocchiali e il profano della maga dell’isola si mescolano con naturalezza, narra di una realtà fatta di aspettative e attese. Di Francesco, che perennemente in attesa del ritorno della moglie, cerca giorno dopo giorno il suo volto tra la gente dell’aliscafo, di Anita, che attende con  timore e trepidazione la lettera che deciderà le sorti del suo futuro, di Laura (Annamaria Malipiero), un’insegnante dell’estremo nord capitata lì per un errore burocratico, in attesa del tanto sperato trasferimento. E sarà proprio il destino di quest’ultima, che intrecciandosi con quello dell’uomo e della giovane, ne inonderà le vite come un mare in tempesta deviandone direzione e cuore, e tutti e tre capiranno che l’attesa è inutile, e che solo l’azione può costruire le basi per ottenere ciò che tanto si desidera.

Forse è solo mal di mare - Francesco e Anita
“Forse è solo mal di mare” – Francesco Ciampi e Beatrice Ripa sono il padre Francesco e la figlia Anita

Il rapporto padre figlia

Ma il nucleo di Forse è solo mal di mare è di certo l’interazione tra padre e figlia, che viene affrontato in modo delicato, apertamente sincero e mai banale. Due naufraghi abbandonati alla deriva da una donna che avrebbe dovuto amarli al di sopra di tutto, due barche in mezzo all’alternanza di un mare piatto o agitato, che devono darsi coraggio l’un l’altra per andare avanti. In un gioco delle parti in cui Anita alle volte è la saggia adulta e Francesco l’adolescente da riportare sulla giusta via, padre e figlia devono fare i conti con le delusioni, le ferite personali e le scelte di vita che inevitabilmente li dividerà, lasciando che la ragazza levi l’ancora da quell’isola splendida e indimenticabile, ma che racchiude un mondo troppo piccolo e stretto per chi sente la necessità di volare in alto.

L’incontenibile bellezza di Linosa

L’altro fulcro del lungometraggio è ovviamente l’incantevole location, che il buon stile registico della De Simone omaggia con diversi scorci panoramici. La regista apre il sipario con un campo lungo sul profondo e azzurro Mar Mediterraneo, dove proprio al centro si staglia l’isola di Linosa, perla arida e meravigliosamente selvaggia, che l’eccellente fotografia di Daniele Botteselle immortala in un’insolita stagione deserta e non turistica, riuscendo a regalarne l’incontaminata bellezza della rigogliosa vegetazione, i colori delle stravaganti abitazioni e perfino i profumi aspri e seducenti di terra e mare.

Forse è solo mal di mare - Beatrice Ripa
“Forse è solo mal di mare” – Beatrice Ripa in una scena

Sceneggiatura e cast

Da menzionare poi sono l’ottima scrittura di Tommaso Santi, che offre dei dialoghi raffinati e intensi, nonostante la leggerezza e la semplicità della narrazione, e un cast formato da attori professionali e divertenti. Ottimi e convincenti sono Francesco Ciampi, già visto in piccoli ruoli in pellicole come Un’estate al mare di Vanzina, Finalmente la felicità di Pieraccioni, e la debuttante Beatrice Ripa. Buone anche le interpretazioni di Annamaria Malipiero e degli esilaranti Cristian Stelluti e Orfeo Orlando, che regalano momenti genuinamente spassosi. Da ricordare il veterano Paolo Bonacelli, pescatore muto e paradossalmente voce narrante della storia, la simpaticissima Barbara Enrichi, nel ruolo della sorella impicciona del protagonista, e ovviamente, il cameo di Maria Grazia Cucinotta che dà anima e corpo al personaggio tanto evocato di Claudia.

Forse è solo mal di mare è un film diretto da Simona De Simone, con Francesco Ciampi, Beatrice Ripa, Anna Maria Malipiero, Cristian Stelluti, Orfeo Orlando, Maria Grazia Cucinotta, Barbara Enrichi e Paolo Bonacelli, al cinema dal 23 maggio, distribuito da Blue Penguin Film.

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