FolleMente, recensione: l’Inside Out di Paolo Genovese con super cast funziona a metà

Follemente - Edoardo Leo e Pilar Fogliati (foto 01 Distribution)
Follemente - Edoardo Leo e Pilar Fogliati (foto 01 Distribution)

La nostra recensione di FolleMente, la nuova commedia di Paolo Genovese con un cast all-star tra cui Marco Giallini, Edoardo Leo, Pilar Fogliati, Claudia Pandolfi, Emanuela Fanelli e Claudio Santamaria: tono e scrittura funzionano abbastanza, il finale mucciniano no

Se è vero che l’idea alla base di FolleMente era stata forgiata ben prima dell’arrivo di Inside Out, come lo stesso Paolo Genovese aveva confermato, quest’ultima commedia del regista romano non può non ricordare a lunghi tratti sia il capolavoro Pixar che alcuni grandi successi passati della filmografia del regista a partire da quel Perfetti sconosciuti. 

Come ormai di consueto il cast è all-star (Giallini, Leo, Fogliati, Pandolfi, Puccini, Fanelli, Santamaria, Papaleo, Lastrico, Giannetta) e l’high concept iniziale flirta apertamente con il low concept della messa in scena, in cui si ride abbastanza specialmente nei primi due atti e in cui tono e scrittura non cedono troppo nonostante il finale mucciniano.

FolleMente - Vittoria Puccini, Maria Chiara Giannetta ed Emanuela Fanelli (photo 01 Distribution)
FolleMente – Vittoria Puccini, Maria Chiara Giannetta ed Emanuela Fanelli (foto 01 Distribution)

Un appuntamento… mentale

Piero (Edoardo Leo) e Lara (Pilar Fogliati) sono al primo appuntamento, una cena a casa di lei per giunta durante il derby. A fare compagnia ai due protagonisti otto ospiti speciali: le loro personalità. Sì, perché sia Piero che Lara sono guidati da otto personalità, quattro ciascuno, completamente (o quasi) speculari, che li spingono ad essere impulsivi, romantici, giudiziosi, accecati dal desiderio o vogliosi di rompere gli schemi: i passionali Trilli (Emanuela Fanelli) ed Eros (Claudia Santamaria), i razionali Alfa (Claudia Pandolfi) e Professore (Marco Giallini), i sognatori Giulietta (Vittoria Puccini) e Romeo (Maurizio Lastrico) e infine gli outsider fuori dagli schemi Valium (Rocco Papaleo) e Scheggia (Maria Chiara Giannetta).

Follemente - Marco Giallini, Maurizio Lastrico e Claudio Santamaria (photo 01 Distribution)
FolleMente – Marco Giallini, Maurizio Lastrico e Claudio Santamaria (foto 01 Distribution)

La guerra dei sessi

Sarà che Paolo Genovese si trova molto più a proprio agio negli spazi chiusi, sarà che ha sempre bisogno di un approccio da high concept e da uno sviluppo da low concept (cioè di un’idea di base grandiosa e di uno sviluppo invece più trattenuto, legato ai personaggi) oppure sarà che il successo enorme di Perfetti sconosciuti gli ha indicato la strada maestra, dopo gli ultimi maldestri tentativi. Sta di fatto che è difficile non vedere come lo spirito di quel film aleggi come un fantasma su questo FolleMente, un Inside Out all’italiana (nonostante Genovese affermi di aver avuto l’idea vent’anni fa) che è racchiuso tutto in un primo appuntamento, un rito di passaggio amoroso speciale e al contempo quasi banale.

Il regista romano però, coadiuvato da altri 4 sceneggiatori (troppi), gioca sull’alternanza dei due piani, quello visibile e quello invisibile, e sull’esplicitazione del conflitto interno che, similmente al classico Pixar e alla serie TV anni ’90 che lo aveva ispirato, è rappresentato dallo scontro continuo tra le personalità di Piero e Lara le quali ‘abitano” due loft diversi. Ciò che però sembra interessare il racconto in FolleMente non è tanto l’aspetto analitico o psicologico quanto proprio quello antropologico, nella fattispecie la dicotomia maschile-femminile e il rapporto tra i due sessi. Il tutto facendo riferimento all’attualità con alcune battute ottimamente riuscite (il “mansplaining” che diventa uno sport acquatico).

La declinazione è quella della commedia romantica brillante di chiara matrice anglosassone, il ritmo tiene per tutta la prima parte fino a metà del secondo atto e Genovese è abile (e furbo) nel cercare di rovesciare la prospettiva quanto basta a cercare di rendere sia i due protagonisti che le loro personalità attraenti. Merito anche di tutto il cast all-star in cui spiccano di gran lunga la veracità di Emanuela Fanelli e del suo contraltare maschile Claudio Santamaria, con menzioni speciali anche per Claudia Pandolfi, Edoardo Leo e Pilar Fogliati. Merito anche di una scrittura capace, a tratti, di intercettare persino il grottesco anche nel raccontare la complessità del rapporto con sé stessi.

Follemente - Pilar Fogliati ed Edoardo Leo (photo 01 Distribution)
FolleMente – Pilar Fogliati ed Edoardo Leo (foto 01 Distribution)

L’amore per sé e per gli altri

Se FolleMente sceglie di indagare le profondità della psiche maschile e di quella femminile resta l’amore il sentimento al centro della storia, un amore sul punto di sbocciare e quindi ancora immaturo e bisognoso di essere coltivato. Ed è proprio da questo stato grezzo che la pellicola trae linfa per mettere in scena un conflitto che non è solo quello di genere, ma anche e soprattutto identitario visto che Piero e Lara non sono figure completamente risolte (specialmente quest’ultima) e che il loro conoscersi assomiglia molto ad una partita di scacchi, tra mosse e contromosse. Tutto sommato è un tipo di struttura che dà sempre i propri frutti, ma il problema arriva nel terzo atto.

Perché è in quel momento che l’idea di sceneggiatura di annullare lo spazio fisico tra le due diverse stanze di controllo, per far convergere le personalità assieme, si fa mucciniana sia nella resa che nel pensiero e quindi molto meno interessante perché didascalica, troppo verbosa in un film già costruito sui dialoghi e all’insegna del “volemose bene”. Una scelta che spegne ogni possibile conflitto annullandone le potenzialità, anche e soprattutto a fronte di momenti precedenti meglio congegnati come il Somebody to Love cantato all’unisono o la cyclette immaginaria nel momento clou di un rapporto orale.

FolleMente rappresenta quindi sicuramente una delle opere migliori di Genovese da molti anni a questa parte, ma non riesce del tutto a scrollarsi di dosso l’immagine di una pellicola a metà, che con un po’ di coraggio in più nella chiusa e qualche ingenuità nei dialoghi in meno sarebbe potuta essere ancora più ficcante e divertente.

TITOLO FolleMente
REGIA Paolo Genovese
ATTORI Edoardo Leo, Pilar Fogliati, Emanuela Fanelli, Maria Chiara Giannetta, Claudia Pandolfi, Vittoria Puccini, Marco Giallini, Maurizio Lastrico, Claudio Santamaria, Rocco Papaleo
USCITA 20 febbraio 2025
DISTRIBUZIONE 01 Distribution

 

VOTO:

Tre stelle

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