Firma del protocollo d’intesa per la formazione teatrale tra Regione del Veneto e Teatro Stabile del Veneto

L’Assessore alla Formazione della Regione del Veneto, Elena Donazzan e il Presidente dello Teatro Stabile del Veneto, Angelo Tabaro hanno firmato oggi al Teatro Goldoni di Venezia il Protocollo d’Intesa tra Regione del Veneto e Teatro Stabile del Veneto: insieme per dar vita ad un modello veneto della Formazione Teatrale che applicherà per la prima volta lo strumento dell’accordo di programma al Fondo Sociale Europeo.

La Regione del Veneto e il Teatro Stabile del Veneto, in collaborazione con Accademia Teatrale Veneta, danno vita al primo sistema coordinato nell’ambito della formazione teatrale, per coltivare i talenti emergenti, seguendoli passo passo in un percorso altamente qualificato. Un sistema che intende valorizzare la vocazione artistica dei più giovani, attraverso qualificati percorsi propedeutici avviati da una Rete Territoriale dedicata, per poi consolidare competenze e saperi nelle aule di una Scuola Teatrale di Eccellenza fino a garantire l’avviamento alla professione attraverso la costituzione della Compagnia Giovani. Tre momenti che compongono un ciclo formativo completo, per coltivare e far maturare il talento, sostenendo una professione fragile e impegnativa, che merita la massima attenzione da parte di una regione dalla forte vocazione teatrale.

Un vero e proprio Modello Veneto della Formazione Teatrale. Un disegno strategico e articolato, unico a livello nazionale, che potrà essere realizzato grazie al Fondo Sociale Europeo e allo strumento dell’Accordo di Programma. Un’intesa fortemente voluta dall’Assessore all’istruzione, alla formazione, al lavoro e pari opportunità Elena Donazzan e dal Presidente dello Stabile Angelo Tabaro, che fin dalla sua nomina ha dato grande impulso all’Accademia Palcoscenico, puntando molto sull’attività formativa come investimento imprescindibile per creare il futuro del teatro, nel Veneto come in Italia. L’Assessore regionale appoggia convintamente la direzione intrapresa dallo Stabile, esprimendo la ferma convinzione che l’accesso alla cultura da parte delle nuove generazioni rappresenti un fattore determinante per garantire il pieno sviluppo della loro personalità, come individui prima ancora che come artisti.

“E’ questa la dimostrazione più tangibile – precisa Elena Donazzan – dell’ottimo lavoro portato avanti in questi anni dal Teatro Stabile del Veneto e dal Presidente Tabaro e che rende del tutto incomprensibile il suo recente declassamento da Teatro Nazionale. Quello che andiamo a presentare oggi – prosegue Donazzan – è un modello unico in Italia per la capacità di accompagnare il talento da quando questo è pura vocazione a quando diventa una professione vera e propria. Sostenere azioni formative funzionali alla crescita culturale e a favorire l’occupazione qualificata di professioni artistiche nell’ambito dello spettacolo dal vivo è una direzione di lavoro che il mio assessorato porta avanti convintamente. Per farlo abbiamo attivato nel corso degli anni una serie di interventi finalizzati ad innalzare le conoscenze e competenze delle persone, avvalendoci di strumenti efficaci e sperimentando nuove strade, come in questo caso con l’impiego dell’Accordo di Programma”.

Firma
Elena Donazzan e Angelo Tabaro

“Lo Stabile ritiene elemento centrale la formazione in tutti gli ambiti – le fa eco il Presidente Angelo Tabaro -, sia rispetto al personale interno che per la crescita e lo sviluppo delle professioni artistiche. A tal fine il Consiglio d’Amministrazione da me guidato ha ritenuto indispensabile istituire un apposito dipartimento dedicato alla formazione e ai nuovi linguaggi, che oggi è in grado di gestire questo passaggio strategico così importante. Il 40% degli attori usciti dalla nostra scuola trova lavoro. Un dato importante che puntiamo ad aumentare ulteriormente per il futuro. Ed è proprio dalla formazione che andiamo a rilanciare la centralità del nostro ruolo a livello nazionale, al di là delle semplici qualifiche attribuite dal Ministero per i Beni e per le Attività Culturali. Noi siamo e resteremo un Teatro di rilevanza Nazionale e come tale ci comporteremo anche grazie al sostegno così importante che arriva dalla Regione”.

Premessa essenziale di questo atto che lega le due istituzioni il precedente Protocollo d’Intesa firmato lo scorso ottobre tra Stabile e Accademia Teatrale Veneta (Organismo di Formazione accreditato dalla Regione del Veneto) per dar vita ad una Scuola Teatrale Regionale di Eccellenza, frutto di un più stretto coordinamento delle rispettive attività, e per conseguire migliori risultati operativi rispondenti agli obiettivi della Regione nei campi formativo, culturale ed occupazionale.In concreto, la Regione del Veneto intende sostenere tre azioni specifiche a partire dalla creazione di una Rete Territoriale della Formazione Propedeutica Teatrale. Questo primo intervento si propone di garantire alla Scuola Teatrale di Eccellenza, frutto del coordinamento e delle azioni congiunte di Stabile e Accademia Teatrale, un bacino di giovani talenti adeguatamente preparati e provenienti da tutta la Regione. Per farlo verranno messi in comunicazione l’offerta di corsi base proposti sul territorio con la domanda di formazione da parte dei giovani talenti che vogliono fare teatro. La Rete dovrà monitorare e individuare i soggetti già attivi in Veneto con i quali collaborare per sistematizzare ed innalzare il livello qualitativo della formazione propedeutica preesistente. La seconda azione intende rafforzare il curriculum formativo della Scuola Teatrale Regionale di Eccellenza attraverso il consolidamento e l’ottimizzazione dell’offerta didattica delle due accademie teatrali esistenti (Accademia Palcoscenico del Teatro Stabile del Veneto e Accademia Teatrale Veneta), finalizzato a formare attori professionisti qualificati e competitivi sul mercato nazionale. Nel triennio previsto a partire dalla firma di questo atto i modelli didattici delle due Accademie entreranno sempre più in relazione, come già previsto dal citato Protocollo d’Intesa, fino a generare un percorso formativo pienamente integrato. Il modello prevede un biennio sperimentale distinto e parallelo, a cui seguirà un terzo anno comune di specializzazione professionale. La terza azione vedrà il TSV, nel suo ruolo di principale soggetto produttore della Regione, realizzare, già a partire da settembre 2018, dei percorsi annuali di avviamento al lavoro rivolti ai giovani diplomati delle due Accademie, dando vita ad una compagnia stabile di produzione: una Compagnia Giovani in grado di allestire spettacoli teatrali che potranno essere presentati nei teatri regionali e nazionali, garantendo una prima concreta opportunità di lavoro agli allievi più meritevoli.

Venezia, 26 aprile 2018

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