Al 69° Festival di Berlino l’Orso d’Oro va all’israeliano Synonymes e il Gran Premio della Giuria a Grace à Dieu di Ozon. La paranza dei bambini di Claudio Giovannesi, tratto da Roberto Saviano vince il premio per la miglior sceneggiatura, che lui dedica alle Ong salva migranti.
Si è concluso il 69° Festival di Berlino con l’assegnazione dei premi da parte della giuria presieduta dall’attrice Juliette Binoche. L’Orso d’Oro per il miglior film è andato all’israeliano Synonymes di Nadav Lapid, storia di un ragazzo israeliano che fugge a Parigi per costruirsi una nuova identità cercando di dimenticare le sue origini, trovando però molte difficoltà di inserimento. François Ozon si aggiudica il Gran Premio della Giuria con il suo film sugli abusi sessuali nella Chiesa, Grace à Dieu, mentre il l’Orso d’Argento per la regia va ad Angela Schanelec per I Was at Home, but, assegnazione accolta però da qualche fischio. Premiati come migliori attori i cinesi Yong Mei e Wang Jingchun, protagonisti di So Long, My Son di Wang Xiaoshuai. Premio Alfred Bauer (dedicato al film più innovativo) a System Crasher di Nora Fingscheidt.
Il premio che però ci riguarda da vicino è la vittoria dell’Orso d’Argento per la miglior sceneggiatura da parte de La paranza dei bambini di Claudio Giovannesi, tratto dal libro di Roberto Saviano. Lo scrittore napoletano ha dichiarato durante la premiazione: «Dedico questo premio alle Ong che salvano le vite nel Mediterraneo. E dedico questo premio ai maestri di strada che a Napoli salvano vite nei quartieri. Scrivere questo film ha significato fare un atto di resistenza perché raccontare nel nostro Paese la verità oggi è cosa molto complessa. Si parla di invasione di migranti e non si parla di invasione di capitali criminali. Si fermano corpi e si lascia passare il veleno dei capitali delle organizzazioni criminali». Il regista Claudio Giovannesi ha invece ringraziato tutti i suoi collaboratori, dai giovani attori ai familiari, con un auspicio «Vogliamo dedicare questo premio al nostro Paese, l’Italia, con la speranza che l’arte e la cultura e la formazione tornino ad essere una priorità».
Commozione ad inizio cerimonia con la standing ovation per omaggiare il grande attore Bruno Ganz, morto oggi all’età di 77 anni, bissata poi per il saluto al direttore artistico Dieter Kosslick, che lascia dopo 17 anni la guida della Berlinale, sostituito dall’italiano Carlo Chatrian. Qui sotto il video integrale della cerimonia di premiazione del 69° Festival di Berlino.