Fernanda, recensione del film di Rai 1 con Matilde Gioli tra arte e Guerra

Fernanda - Matilde Gioli
Fernanda - Matilde Gioli

La recensione di Fernanda, film di Rai 1 diretto da Maurizio Zaccaro con Matilde Gioli nel ruolo della prima direttrice della Pinacoteca di Brera: una donna pragmatica, impegnata con l’arte ma anche contro il nazismo

Da operaia avventizia a direttrice

Fernanda Wittgens (Matilde Gioli) fin da bambina trascorreva le domeniche visitando i musei nella Milano di inizio Novecento in compagnia del padre Adolfo. Il coronamento del suo sogno è reso possibile dall’incontro nel 1928 con Ettore Modigliani (Maurizio Marchetti), storico direttore della Pinacoteca di Brera: prima viene assunta come “operaia avventizia” per poi diventare direttrice quando Ettore Modigliani viene sollevato dall’incarico in quanto antifascista.

Pochi anni dopo l’Italia entra in guerra e salvaguardare le opere della galleria dai bombardamenti diventa per lei un imperativo: nel giugno del 1940, Fernanda partecipa al primo trasferimento di alcune delle opere ospitate in Pinacoteca. E non solo le opere troveranno una via di fuga: all’oscuro anche della sua famiglia, la donna contribuisce a far espatriare in Svizzera centinaia di ebrei destinati al campo di concentramento. Finché il tradimento di qualcuno molto vicino a lei non la condannerà al carcere.

Fernanda Wittgens

“La mia vera natura è quella di una donna a cui il destino ha dato compiti da uomo, ma che l’ha sempre assolti senza tradire l’affettività femminile”. È con questa frase che si apre Fernanda, il film di Rai 1 dedicato alla prima donna divenuta direttrice della Pinacoteca di Brera. Erano gli anni ’20 e le pari opportunità erano ben lontane dall’essere prese in considerazione, eppure il prestigioso incarico fu sorprendentemente affidato ad un’esponente del gentil sesso. Il film cerca di restituire la natura brillante e generosa del personaggio, mostrando i suoi pregi e i suoi difetti senza fare sconti e cadendo solo rare volte in facili buonismi.

Fernanda - Valeria Cavalli e Matilde Gioli
Fernanda – Valeria Cavalli e Matilde Gioli

Fonte di ispirazione

È tale atteggiamento a risultare particolarmente gradito nel lavoro di Maurizio Zaccaro. A Matilde Gioli (qui la nostra video intervista) il compito di vestire i panni di Fernanda Wittgens. La storia la immortala dall’infanzia – durante le sue prime visite alla Pinacoteca insieme al padre – all’età adulta, passando per gli appassionati studi in lettere e per la scalata che la porta fino alla direzione. Con un make-up quasi inesistente e abiti austeri, l’attrice rinuncia alla sua fisicità per dare intensità e soprattutto credibilità al personaggio. “Ho scoperto la storia di una donna eroica, che mi porterò dietro come fonte di grande ispirazione”, ha detto l’attrice.

Fernanda - Lavinia Guglielman, Matilde Gioli, Valeria Cavalli, Silvia Lorenzo
Fernanda – Lavinia Guglielman, Matilde Gioli, Valeria Cavalli, Silvia Lorenzo

Un ritratto del ‘900

La storia di Fernanda Wittgens veicola al suo interno numerose tematiche. L’Italia, l’Europa e il mondo intero fanno i conti con l’affermazione femminile, con l’avvento di Nazismo e Fascismo, con la Prima Guerra Mondiale e con la Resistenza. Fernanda non si tira indietro di fronte alle numerose emergenze che si presentano davanti ai suoi occhi: nella sua vita non mancano impegno civile e sacrificio, tanto per l’arte (sceglie di non lasciare l’Italia per non abbandonare la sua amata Pinacoteca) quanto per le vite altrui (aiuta diverse famiglie di ebrei a fuggire). Il biopic viene romanzato per restituire al pubblico una storia fruibile e più avventurosa, ma la finzione non offusca quello che resta un ritratto ordinato di una donna nel ‘900 che, nel suo piccolo, ha saputo divenire un’eroina oltre che un esempio a 360 gradi.

Fernanda - Matilde Gioli (2)
Fernanda – Matilde Gioli

Fernanda, una co-produzione Rai Fiction e Red Film, va in onda su Rai 1 il 31 gennaio 2023. Diretto da Maurizio Zaccaro, il cast è formato da Matilde Gioli, Eduardo Valdarnini, Maurizio Marchetti, Valeria Cavalli, Francesca Beggio e Lavinia Guglielman.

VOTO:
3 stelle

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci qui il tuo nome