FEFF 21: Trionfa Still Human con Anthony Wong

Still Human trionfa al FEFF 21

La ventunesima edizione del Far East Film Festival chiude i battenti con il trionfo di Still Human della regista Oliver Chan, e con protagonista il monumentale Anthony Wong.

«Noi viviamo dall’altra parte del mondo e avevamo paura che il nostro film non venisse capito. Ma il mondo parla una lingua sola: quella dell’amore…». La giovane attrice Crisel Consunji, emozionata e raggiante, ha commentato così il trionfo hongkonghese di Still Human al Far East Film Festival 21, dividendo il palco e l’ovazione del Teatro Nuovo con la regista Oliver Chan e con il monumentale protagonista Anthony Wong (già premiato con il Gelso d’Oro alla Carriera). Il pubblico del FEFF 21 non ha avuto dubbi, nel decidere la prima posizione della classifica, e così anche gli accreditati Black Dragon, che hanno assegnato al film della Chan il Premio della critica. Al secondo posto si è invece qualificata la black comedy cinese Dying To Survive di Wen Muye e al terzo posto il super blockbuster coreano Extreme Job di Lee Byoung-heon. Il Gelso Bianco per le opere prime, infine, è andato al giapponese Melancholic dell’esordiente Tanaka Seiji, mentre i lettori di MYmovies.it hanno preferito gli ardori ultra pop giapponesi di Fly Me To The Saitama di Takeuchi Hideki. La Via della Seta ha portato al Teatro Nuovo “Giovanni da Udine” e al Cinema Centrale 60 mila spettatori, 200 guest star dall’Asia (tra cui, ricordiamo, tre super divi come Jeon Do-Yeon, Yao Chen, e il già citato Anthony Wong) e 200 professionisti dell’industria cinematografica orientale ed europea (i sale agent, i buyer, i key-player del workshop internazionale Ties That Bind e del project market Focus Asia).

Still Human - Crisel Consunji e Anthony Wong in una scena
Still Human – Crisel Consunji e Anthony Wong in una scena

1600, invece, gli accreditati (giornalisti, docenti, studenti, ambasciatori di altri festival), provenienti da oltre 20 paesi: Italia, Olanda, Slovenia, Regno Unito, Germania, Svezia, Stati Uniti, Francia, Belgio, Svizzera, Cina, Canada, Spagna, Hong Kong, Giappone, Croazia, Ungheria, Polonia, Austria, Norvegia, Corea del Sud, Repubblica Ceca, Brasile, Svezia e Serbia. Decisamente positivo anche l’impatto del FEFF 21 sulla città, grazie anche al fittissimo programma dei FEFF Events, oltre 100 appuntamenti tra cui l’ormai tradizionale Cosplay Contest, ha fatto registrare oltre 20 mila presenze.  A fronte di tutti i risultati e di tutti gli indicatori di crescita, a fronte di una reputazione internazionale ogni anno più solida e di una notevole ricaduta economica sul territorio, il FEFF continua però a misurarsi con pesantissimi tagli ai finanziamenti pubblici: rispetto al 2018, l’organizzazione ha dovuto costruire il festival con oltre 150 mila euro in meno. Ora il FEFF resiste, per non dire “fa miracoli”, anche grazie all’indispensabile contributo dei volontari, ma una struttura così complessa, così ramificata, necessita di un altro passo istituzionale per guardare avanti. E avanti, ovviamente, significa la prossima edizione.

Una scena della black comedy cinese Dying To Survive
Una scena della black comedy cinese Dying To Survive

 

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