Grande accoglienza per il ritorno di Fabri Fibra e il suo disco Caos, al vertice di tutte le classifiche, nuove date del suo tour estivo
Come dimostrano tutte le classifiche digitali, questo è stato il week end di Caos (https://epic.lnk.to/CAOS) il nuovo album di Fabri Fibra che ha colmato un’attesa lunga 5 anni, nelle prime 24 ore, le tracce hanno occupato il podio dei brani più ascoltati sia di Spotify sia di Apple Music. Tutte le 17 tracce del disco sono entrate nelle prime 25 posizioni della Top50 di Spotify e il disco si è piazzato al primo posto degli album più acquistati su iTunes e degli album più ascoltati su Amazon Music.
Il Caos Live Festival 2022 (prodotto e organizzato da Friends and Partners) porterà Fibra sui palchi dei principali festival estivi e dopo le prime date annunciate si aggiungono oggi nuovi appuntamenti a LUGANO (6 luglio), PARMA (12 luglio), IGEA MARINA (RN) (26 luglio) e OLBIA (15 agosto). È disponibile per la programmazione radiofonica il nuovo singolo Propaganda con la partecipazione di Colapesce Dimartino. Il brano è accompagnato da un video girato a Vercelli e diretto da Cosimo Alemà, che vede Fibra vestire dei panni completamente inediti.
Avevamo lasciato Fabri Fibra alla fine del 2019 con gli ultimi appuntamenti legati al disco precedente, Fenomeno, quando la pandemia si è abbattuta su tutto il mondo. Questo album è frutto di questi 3 anni di isolamento (“tutti i miei dischi precedenti sono frutto di quello che vedevo all’esterno, questo è sicuramente un disco più personale, parla più di me”), una sorta di ritiro interrotto solo dall’ascolto di centinaia di beat, basi su basi alla ricerca di quella scintilla capace di dare il là ad una idea, un testo che nel giro di poco tempo arriva alla sua forma definitiva.
Caos (l’immagine della copertina, scattata sulla spiaggia di Grado, richiama un raro momento di pace raccontato in un film drammatico che si intitola “Galveston”) è un modo per mettere ordine dove c’è disordine (“Dopo anni di assenza dalle scene, avevo bisogno di tornare per mettere fine a quel caos interiore” racconta Fibra parlando della title track).
L’album, che si apre e chiude con un intro (che si apre con la voce di Gino Paoli che canta “Il cielo in una stanza”) e un outro (“qualcosa che ormai non si fa più dato che nessuno ascolta più i dischi per intero”) che prima tracciano il punto della situazione raccontando in pochi versi tutta la discografia di Fibra fino ad oggi e poi chiudono il disco ringraziando tutti quelli che hanno collaborato alla sua nascita, raccogliendo come in un puzzle, Guè e Salmo, Marracash, Colapesce e Dimartino, Francesca Michielin, Rose Villain, Ketama126, Neffa, Lazza, Madame e Maurizio Carucci degli Ex-Otago, artisti chiamati da Fibra a collaborare a questo decimo disco della sua carriera perché “le canzoni mi sembrava avessero bisogno di loro per essere complete”.
