Emma e Alessandra Amoroso, conferenza Pezzo di cuore: «Oggi tanti Platino, poche Arene»

Emma e Alessandra Amoroso_foto di Chiara Mirelli-200064_bB

Nella conferenza stampa di presentazione di Pezzo di cuore, il duetto tra Emma Marrone e Alessandra Amoroso, le due artiste hanno raccontato la nascita di questa collaborazione, hanno parlato della scena musicale di oggi, della mancanza di live, di Sanremo e di molto altro

Pezzo di cuore è il titolo di uno dei duetti più attesi degli ultimi 10 anni, tra due delle voci femminili più seguite del panorama musicale italiano: Emma e Alessandra Amoroso. Il brano è già disponibile in pre-order e in pre-save su Spotify (https://pld.lnk.to/PezzodiCuoree sarà in radio e su tutti gli store e piattaforme digitali da venerdì 15 gennaio. Le due artiste hanno parlato di questa collaborazione nella conferenza stampa via Zoom con i giornalisti.

Emma racconta in apertura come è nato questo duetto: «Avevo voglia di fare qualcosa per far partire il 2021 con una sensazione di sano ottimismo, Dario Faini (Dardust) e Davide Petrella hanno tradotto in musica questo mio desiderio, poi l’ho mandata ad Alessandra tramite Whatsapp e lei ha accettato con entusiasmo. Dopo dieci anni di carriere separate abbiamo trovato il modo per unirci. Siamo due donne che hanno la stessa età hanno imparato ad amare e rispettare se stesse e di conseguenza ad amare e rispettare coloro che ci stanno intorno. Ho rischiato spesso di vacillare sotto il peso dei giudizi e dei pregiudizi e ciò comporta il mio essere autocritica, ho imparato a volermi bene e a diventare meno dura e rigida. La canzone è nata di mia spontanea volontà senza alcun calcolo, le case discografiche sono state avvertite dopo.».

Alessandra ha replicato raccontando anche l’orgoglio di Maria De Filippi: «Lei aveva già fatto la divisione della canzone, era una volontà che avevamo già espresso entrambe e non potevo tirarmi indietro. Si tratta di una sorta di dialogo in musica tra di noi e sono soddisfatto di quello che è nato. Maria è molto contenta di questo duetto, di vedere le due sue figlie cantare insieme, è molto orgogliosa. Desideravo esprimermi con un’amica e con una canzone che è arrivata al momento giusto della mia vita. Avevo davvero il batticuore».

Emma ha raccontato il loro incontro in studio per registrare il pezzo: «Tenere segreto il pezzo ha creato un’aurea speciale per questo lavoro, mi trovavo comunque di fronte a due collaboratori ormai diventati di famiglia. Si è trattato di un processo naturale e non è scontato che due artiste davanti al microfono riescono a ridere ed emozionarci, a far trapelare le proprie fragilità. Siamo stati professionali ma non dovevamo nasconderci dietro la finta armatura di artista arrivato, ciò ci ha reso molto umane in quel momento».

Emma Marrone e Alessandra Amoroso - Pezzo di cuore cover
Emma Marrone e Alessandra Amoroso – Pezzo di cuore cover

Sempre Emma torna a parlare di live, invitando la collega alle date del tour: «Ho bisogno di tornare live, di terminare i festeggiamenti del mio decennale con il concerto speciale all’Arena di Verona e con la promozione live del disco Fortuna. Alessandra sarà ospite quando vorrà e questo brano è fatto per essere eseguito dal vivo. Non abbiamo mai saltato un tour e ad ogni progetto discografico è sempre stato collegato un’insieme di concerti. Non mi importa il mezzo e la capienza, voglio solo cantare e far lavorare il mio equipe».

Si parla poi di solidarietà femminile e il loro è un esempio raro nel mondo della musica: «Siamo cresciuti con gli stessi valori e principi, condividiamo la stessa terra d’origine. Non credo nella solidarietà femminile, sono poche a voler condividere e tante vogliono l’esclusività. Fare qualcosa fianco a fianco è un processo raro, anche tra gli uomini. Conta la risoluzione dentro di sé, quando sai quanto vali e sei emancipato mentalmente».

Le due artiste hanno duettato a Sanremo quando Emma vinse con Non è l’inferno: «Sanremo è il palco per eccellenza, la mia partecipazione da solista mi ha visto duettare con Alessandra perché di lei mi fidavo ciecamente». Alessandra replica: «Quelle scale mi hanno messo in crisi, anche se ero abituata ad esibirmi con i tacchi. Ancora oggi trovo serenità quando guardo Emma negli occhi, mi fa ridere un sacco. Non siamo ancora stati invitati per il 2021».

Per quanto riguarda la loro presenza al Festival rispondono: «Avremmo fatto un pensierino per partecipare in gara al Festival ma è nata dopo che sono stati fatti i nomi dei partecipanti. Non avremmo problemi a metterci in gioco perché è il luna park più divertente che conosca. Se ci invitano accettiamo sicuramente, vogliamo portare il nostro Pezzo di cuore nelle case degli italiani».

Emma e Alessandra Amoroso_foto di Chiara Mirelli_
Emma e Alessandra Amoroso_foto di Chiara Mirelli_

La scena musicale italiana è cambiata molto, con l’ascesa del mondo indie a discapito dei talent: «In 10 anni ho visto una parabola molta strana, vedo molti platini ma poche Arene. Ho sempre guardato a ciò che mi piace fare, finché riuscirò a vivere di musica e a pagare le bollette grazie a questo. Sono partita dall’underground molto prima dei talent, ho calcato il palco con artisti come I tre allegri ragazzi morti». Alessandra ribadisce che non esiste musica di serie A e di serie B: «Mi sento di dire che le chiacchiere stanno a zero, c’è posto per tutti e i risultati parlano chiaro».

La storia del brano è quella di raccontare di essere ancora artiste: «Chiedere scusa di quello che abbiamo ottenuto, come se i talent fossero un difetto. La stampa ci ha dato spesso contro e noi siamo sempre qua, è questa la storia della canzone, siamo due artiste che si incontrano, che si abbracciano e sono consapevoli di quanti anni di lavoro entrambe hanno alle spalle».

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Emma e Alessandra Amoroso_foto di Chiara Mirelli_

 

 

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