I Donzell* ci raccontano il loro nuovo singolo Arbre Magique, del loro rapporto con Roma, del videoclip del brano e di molto altro
La prima cosa che colpisce l’occhio è il vostro nome. Come nasce questo progetto e cosa vi ha portato ad utilizzare questo nome?
Il progetto Donzell* nasce da un’amicizia tra colleghi di lavoro. Per quanto riguarda il nome ci sembrava una bella idea utilizzare l’”asterisco equalitario”. Spotify, tra l’altro, prima di noi non lo permetteva, Cristian Monaco (nostro amico) ha dovuto mandare svariate email per permetterci di utilizzare il nome sulla piattaforma.
Arbre Magique è il vostro nuovo singolo. Di cosa parla?
Come in ogni nostra canzone, tutto e niente. Trattiamo raramente un singolo argomento nei nostri testi. È quasi sempre un flusso di coscienza. Si tratta concetti accumulati dopo qualche serata particolarmente frizzante.
L’importanza delle parole e la coerenza delle immagini. Abbiamo guardato il vostro videoclip che uscirà in anteprima il 2 settembre, ma se doveste raccontarlo come lo descrivereste?
Dovendo descriverlo a parole direi rituale, esoterico, pagano, per dimenticare le difficoltà comunicative di fondo della nostra generazione e la sofferenza generata dall’impossibilità di instaurare del feeling sincero al giorno d’oggi. In maniera più sintetica, direi un “sacrificio umano” perché eravamo veramente innervositi dal fatto che quella sera non si battesse chiodo.
Il vostro rapporto con Roma? Come la vostra città influisce sulla vostra attività artistica?
Donzell* nasce sul litorale capitolino, dunque Roma la teniamo a 15km di distanza. Siamo grati di questa poca distanza anche perchè qui, ormai, tutti gli esercenti di zona non ci permettono di divertirci per presunta “esagerazione”, dunque spostarsi 15km per poter fare serata è una cosa tanto ragionevole quanto obbligata. Roma ci piace perché può essere piena di ispirazione e piena di persone interessanti, ma sono convinto che quando non ci faranno entrare neanche nei posti più in periferia ci toccherà trasferirci da qualche altra parte, mannaggia.
Progetti futuri di Donzell*? Cosa bolle in pentola?
Dovessi risponderti nella maniera più trap possibile, sappiamo tutti cosa potrebbe bollire in pentola. Per ora, mi accontento di dire che c’è un EP pronto e qualche live da preparare su Roma e dintorni.