Diodato ha incantato con la suggestiva performance di Fai rumore ieri sera nella prima semifinale dell’Eurovision Song Contest 2022 e oggi ha annunciato le date del suo primo tour europeo
Ieri sera, martedì 10 maggio, durante la prima semifinale della 66ª edizione dell’Eurovision Song Contest, Diodato si è esibito con una performance suggestiva e unica e una versione inedita e alternativa della sua Fai Rumore, con cui nel 2020 ha trionfato al Festival di Sanremo battendo tutti i record. Dopo essersi esibito nel tempio della musica, un’Arena di Verona vuota, vestita dei colori italiani in occasione di Europe Shine a Light – Accendiamo la Musica, entrando nella storia con delle immagini che hanno fatto il giro del mondo per la forza e la bellezza, Diodato ha cantato Fai Rumore per il pubblico internazionale di Eurovision in una versione riarrangiata.
Il palco si è acceso con un’esibizione nel segno della condivisione, piena di umanità, di contatto e coesione, dalla forte emotività, con una potenza capace di abbattere ancora una volta i muri dell’incomunicabilità e di lanciare un messaggio universale di unione e libertà. Diodato ha voluto raccontare un viaggio in cui sono racchiusi questi due anni, partito da un momento di forte isolamento, di solitudine, per arrivare, attraverso una metamorfosi e un’evoluzione, alla gioia nel ritrovarsi, toccarsi di nuovo in un abbraccio comune, stare insieme fisicamente e a ritrovare un’umanità che piano piano, anche attraverso il potere della musica, è tornata alla vita.
Simbolo di questa condivisione ritrovata sono stati i 25 ballerini che hanno accompagnato e circondato Antonio durante la performance, un insieme di corpi, di anime, di volti che incarnano e rappresentano l’umanità, capaci di esprimere il desiderio di quella fisicità che tanto ci è mancata, un grande senso di fratellanza e nuove consapevolezze. La coralità finale rappresenta l’emblema della rinascita, uno sguardo comune verso una nuova visione del mondo, tutti riuniti per rappresentare e comunicare a gran voce lo stesso bisogno di collettività e vicinanza.
Diodato per la sua performance di Fai Rumore in occasione dell’Eurovision Song Contest 2022, ha indossato un look custom Etro con camicia in chiffon bordeaux, con dettaglio in fil coupè oro e pantaloni in lana dello stesso colore. Con questa performance intensa e piena di significato Diodato ha chiuso un cerchio per proiettarsi verso i suoi prossimi progetti; infatti, seguendo la sua volontà e il desiderio che ha da sempre di poter girare il mondo per sperimentare e vivere nuove esperienze attraverso la musica, oggi il cantautore annuncia il suo tour oltre confine che, da settembre, toccherà le principali città d’Europa.
Con il suo European Tour 2022 Diodato partirà il 21 settembre dal Cafè De La Danse di Parigi per continuare il 23 settembre allo Studio Foce di Lugano, il 27 settembre al Café Berlin di Madrid, il 28 settembre al Luz de Gas di Barcellona, il 1° ottobre all’Espace Lumen di Bruxelles, il 2 ottobre al Nachtleben di Francoforte, il 3 ottobre alla Club Bahnhof Ehrenfeld di Colonia per finire il 4 ottobre allo O2 Academy Islington di Londra. Il tour è prodotto e organizzato da OTR Live. I biglietti saranno disponibili da oggi, mercoledì 11 maggio, alle ore 12.00 a questo link: https://www.otrlive.it/tour-dates/diodato-european-tour-2022/
Diodato è stato ospite questa mattina durante W L’Italia e ha parlato della sua esibizione di ieri sera all’Eurovision Song Contest a Torino, ma anche dei suoi progetti futuri. “È stato un momento bellissimo per me e lo aspettavo da due anni”, così Diodato ha commentato la sua performance di ieri sera. “Mi sta arrivando tantissimo affetto da parte di tutti, sono impressionato dalla risposta”.
L’esibizione di Diodato è cominciata con lui da solo al pianoforte e alla fine invece c’è stato il contatto con i ballerini. Una metafora per descrivere i due anni che abbiamo appena trascorso. “Volevo raccontasse un po’ tutto questo percorso che ognuno di noi ha vissuto e sta vivendo in questo periodo”, ha raccontato Diodato. “L’idea era quella di creare una performance che avesse uno storytelling al suo interno. Partire dall’isolamento per arrivare a un momento di grandissima condivisione, di contatto fisico. Devo ringraziare quei magnifici ballerini che erano con me sul palco, con loro abbiamo creato un corpo unico”.
Che tipo di emozione ha provato ieri Diodato? “Innanzitutto, cantavano tutti con me, per cui è stato un momento particolare. Anche quando dovevamo creare quell’isolamento era difficile perché cantavano tutti, è stato bellissimo, un momento corale”, ha raccontato Diodato. “Era ciò che volevo accadesse. Doveva essere un momento di grande liberazione, una parola che assume un significato ancora più potente in questo momento. È assurdo il fatto che non abbia partecipato all’Eurovision in un altro Paese ma che alla fine abbia partecipato all’edizione in Italia, questo ha dato ancora più peso e importanza a tutto”.
Come ha vissuto la sua esibizione Diodato, non essendo in gara? “Quel palco è un’emozione in ogni caso”, ha detto il cantante. “Io non sono un tipo competitivo, però potermela vivere da ospite è stato ancora più bello. Sono molto contento anche perché ciò che sono riuscito a fare nonostante tutto è stato incredibile. Anche quando mi sono esibito all’Arena di Verona, è stato un momento magico”.
Cosa ha imparato Diodato da questi due anni? “La musica mi ha insegnato a vedere una porta aperta anche nei momenti di grande difficoltà. Tutta questa lunga gavetta che ho fatto mi ha insegnato a prendere il meglio da qualsiasi cosa, sono riuscito a incontrare tanta gente, è la cosa più bella”, ha raccontato il cantante. “Ieri mi è stato fatto questo bel regalo: potermi esibire davanti a milioni di persone”.
Quali sono i progetti futuri di Diodato? “A settembre dovrebbe uscire il mio nuovo album. Ci sono canzoni molto belle e sono a lavoro”, ha detto il cantante. “Quest’estate forse potrei fare qualche apparizione, magari al concerto di qualche amico”.