Il trailer di Diamanti, il nuovo film di Ferzan Ozpetek con un cast stellare di ben 18 attrici capitanate da Luisa Ranieri e Jasmine Trinca, e che racconta le vicende amorose di un gruppo di donne, in arrivo nei cinema
Disponibile il trailer ufficiale di Diamanti, il nuovo film di Ferzan Ozpetek, pronto a tornare al cinema con il suo quindicesimo film che ha come straordinarie protagoniste ben 18 attrici italiane.
Ambientato nel presente e negli anni ‘70, il film racconta fatti di vita e vicende amorose di un gruppo di donne che ruota attorno a una grande sartoria di cinema diretta da due sorelle tanto diverse quanto legate. Il film uscirà nelle sale il 19 dicembre con Vision Distribution.
Nel filmato in anteprima assoluta è possibile ascoltare le prime note di Diamanti, il brano inedito interpretato da Giorgia, scritto da Giuliano Taviani, Carmelo Travia e dalla stessa Giorgia, e tra le canzoni presenti nel film.
Girato interamente a Roma e ha una sceneggiatura firmata da Carlotta Corradi, Elisa Casseri e dallo stesso Ferzan Ozpetek. Il direttore della fotografia è Gian Filippo Corticelli, la scenografia è di Deniz Kobanbay, i costumi sono di Stefano Ciammitti, il montaggio è curato da Pietro Morana e le musiche da Giuliano Taviani e Carmelo Travia.
Diamanti cast e uscita
Nel super cast di Diamanti Luisa Ranieri e Jasmine Trinca, e in ordine alfabetico Stefano Accorsi, Luca Barbarossa, Sara Bosi, Loredana Cannata, Geppi Cucciari, Anna Ferzetti, Aurora Giovinazzo, Nicole Grimaudo, Milena Mancini, Vinicio Marchioni, Paola Minaccioni, Edoardo Purgatori, Carmine Recano, Elena Sofia Ricci, Lunetta Savino, Vanessa Scalera, Carla Signoris, Kasia Smutniak, Mara Venier, Giselda Volodi, Milena Vukotic. E con Lorenzo Franzin, Antonio Iorio, Antonio Adil Morelli, Valerio Morigi, Dario Samac, Edoardo Stefanelli, Erik Tonelli.
Diamanti trama
Un regista convoca le sue attrici preferite, quelle con cui ha lavorato e quelle che ha amato. Vuole fare un film sulle donne ma non svela molto: le osserva, prende spunto, si fa ispirare, finché il suo immaginario non le catapulta in un’altra epoca, in un passato dove il rumore delle macchine da cucire riempie un luogo di lavoro gestito e popolato da donne, dove gli uomini hanno piccoli ruoli marginali e il cinema può essere raccontato da un altro punto di vista: quello del costume. Tra solitudini, passioni, ansie, mancanze strazianti e legami indissolubili, realtà e finzione si compenetrano, così come la vita delle attrici con quella dei personaggi, la competizione con la sorellanza, il visibile con l’invisibile.