Vi presentiamo il trailer di Diabolik sono io, il docufilm diretto da Giancarlo Soldi in arrivo nelle sale italiane solo l’11, 12 e 13 marzo.
Diabolik sono io è il docufilm in arrivo nelle sale italiane solo l’11, 12 e 13 marzo che guiderà gli spettatori attraverso la storia dell’intuizione di due giovani ed entusiaste imprenditrici milanesi nei primi anni ‘60, le sorelle Giussani, capaci di dar vita al Re del Terrore e al suo mondo. Oltre a mostrare rari materiali d’archivio della casa editrice, il docu-film, scritto da Mario Gomboli assieme a Giancarlo Soldi, che ne firma anche la regia, si rivelerà anche un’indagine avvincente che cercherà una possibile spiegazione del mistero legato ad Angelo Zarcone (interpretato dall’attore Luciano Scarpa), il disegnatore del Numero Uno di Diabolik, inspiegabilmente scomparso senza lasciare tracce dopo aver completato le tavole di quel primo albo.
Sinossi
È notte. Un uomo vaga per le strade di una metropoli senza nome. Neanche lui ricorda il suo nome, è come se la tua testa fosse sospesa in un limbo senza passato. Si nasconde, ha paura, mentre sogni ricorrenti lo tormentano. Mano a mano i tasselli della sua storia, proprio come fossero le tavole di un fumetto, sembrano ricomporsi, dare vita a una nuova storia, la sua. O forse quella di qualcun altro? Diabolik sono io ricostruisce a metà tra realtà e finzione la misteriosa vicenda della scomparsa del disegnatore del primo albo di Diabolik, Angelo Zarcone. Soprannominato ‘il tedesco’ per la carnagione chiara e i capelli biondi, di lui si sa soltanto che dopo aver consegnato alla redazione Astorina le tavole de Il Re del Terrore, il primo numero di Diabolik pubblicato nel lontano novembre del 1962, sparì senza lasciare recapiti. Sembrava essersi volatilizzato. Nel 1982, in occasione del ventennale della testata, Angela e Luciana assoldarono persino il famoso investigatore Tom Ponzi per ritrovare Zarcone, ma il misterioso disegnatore si era come dissolto nel nulla. Un uomo in fuga, un latitante, un’ombra nera che si aggira nella notte, cosa succederebbe se quel disegnatore si trovasse a cercare se stesso? Chi troverebbe? Angelo Zarcone oppure Diabolik? Partendo da questo spunto, il documentario immagina di tratteggiare un identikit quanto più accurato del Re del Terrore, avvalendosi di una galleria di testimoni dell’Olimpo del fumetto, Milo Manara, Mario Gomboli, Alfredo Castelli, Tito Faraci, Gianni Bono, Giuseppe Palumbo, di esperti del noir come Carlo Lucarelli e Andrea Carlo Cappi, di registi visionari come i Manetti bros., del costumista Massimo Cantini Parrini oltre che della partecipazione straordinaria di Stefania Casini nei panni dell’avvocato Bianca Rosselli. Anche se a fare da fil rouge della narrazione saranno ancora una volta loro, le Sorelle Giussani, grazie a un’intervista ‘senza tempo’ riemersa dalle Teche Rai, un materiale preziosissimo, che insieme ai ‘Super8 ritrovati’ dei viaggi di Angela e Luciana attorno al mondo, alle tavole storiche dell’archivio Astorina e agli omaggi disegnati dal vivo da Giuseppe Palumbo, contribuiranno a dare vita a un ritratto mai visto prima dell’eroe del fumetto.