Devendra Banhart torna in Italia a luglio 2021 con tre imperdibili appuntamenti live: ecco dove e tutte le info sui biglietti
Devendra Banhart torna in Italia. Il cantautore più creativo del panorama hippie-folk statunitense farà ritorno nel nostro paese a luglio 2021 con tre imperdibili appuntamenti prodotti da Vivo Concerti. Alla data riprogrammata di Fiesole prevista al Teatro Romano per martedì 13 luglio 2021, si aggiungono anche quella di Roma, all’interno della Rassegna Rock in Roma, (14 luglio 2021, Teatro di Ostia Antica) e Trani (16 luglio, Piazza Duomo).
Biglietti disponibili su ticketone.it dalle 11 di lunedì 26 ottobre. I biglietti già acquistati per la data di Fiesole rimarranno validi per la nuova data, maggiori informazioni al sito www.vivoconcerti.com. L’organizzatore declina ogni responsabilità in caso di acquisto di biglietti fuori dai circuiti di biglietteria autorizzati non presenti nei nostri comunicati ufficiali
Devendra, classe 1981, è un poliedrico artista nato negli Stati Uniti ma cresciuto in Venezuela. L’incontro con queste due culture stimola e influenza la passione per la musica e per l’arte, che coltiva fin dall’infanzia. Durante gli studi al San Francisco Art Institute, il giovane Banhart si dedica alla pittura e al disegno e, nel frattempo, muove i primi passi verso la musica, incominciando a sperimentare canzoni con l’ausilio di vecchi registratori e a comporre brani eterogenei, inizialmente non destinati a un pubblico preciso. Il cambiamento avviene quando Michael Gira, fondatore e cantante della rock band Swans, ascolta nel 2002 il timbro vocale unico del cantautore e ne rimane elettrizzato. I
nizia così una collaborazione che porta alla produzione di ‘Oh Me Oh My…’ (2002), una raccolta unica di 22 registrazioni folk psichedeliche, composte da testi surreali e accompagnate dalla chitarra e dalla rara voce dell’artista, definita da Pitchfork come “un mix tra il beat di Tim Buckley, il timbro di Marc Bolan e il vibrato di Tiny Tim”. Nel 2003 Banhart pubblica l’EP ‘The Black Babies’, che contiene alcuni suoi brani inediti folk e acustic rock. Il progetto discografico precede il primo full-length album composto da ‘Rejoicing in the Hands’ (2004), i cui brani, principalmente psychedelic e indie folk, sono caratterizzati da arpeggi, filastrocche e dalla scrittura particolare dell’artista, e ‘Niño Rojo’, uscito nell’aprile dello stesso anno. Il progetto discografico attira fin da subito le attenzioni della critica internazionale registrando 88/100 su Metacritic.