David di Donatello 2025: è sfida tra Berlinguer – La grande ambizione, Parthenope, entrambi con 15 candidature, L’arte della gioia e Vermiglio, con 14; candidati anche Giorgia e Colapesce, ignorato Ozpetek
Sono state annunciate le candidature ai David di Donatello 2025, che quest’anno festeggiano la 70ª edizione. Una selezione che riflette la ricchezza e la varietà del cinema italiano dell’ultimo anno, con titoli che spaziano dalla riflessione storica alla sperimentazione linguistica, dai grandi autori agli esordi più sorprendenti. A votare, gli oltre 1700 membri dell’Accademia del Cinema Italiano.
La cerimonia di premiazione dei David di Donatello 2025 si terrà il 7 maggio a Cinecittà e sarà trasmessa in prima serata su Rai1, condotta da Elena Sofia Ricci e Mika.

A guidare la classifica con 15 candidature troviamo ex aequo Berlinguer – La grande ambizione di Andrea Segre e Parthenope di Paolo Sorrentino. Il primo, un’opera politica e civile su Enrico Berlinguer, conquista le categorie principali tra cui miglior film, regia, sceneggiatura originale (Segre con Marco Pettenello) e attore protagonista per Elio Germano. Il secondo, visione poetica e rarefatta firmata da Sorrentino, è nominato anch’esso per film, regia, attrice protagonista (Celeste Dalla Porta) e non protagonista (Luisa Ranieri, Peppe Lanzetta).

Segue con 14 candidature L’arte della gioia, miniserie firmata Valeria Golino tratta dal romanzo di Goliarda Sapienza, che figura sia come miglior film sia per la regia e la sceneggiatura non originale. In evidenza anche Tecla Insolia come attrice protagonista e le due attrici non protagoniste Valeria Bruni Tedeschi e Jasmine Trinca.
Sempre con 14 candidature si impone Vermiglio di Maura Delpero, dramma sulla maternità e sulla perdita: la regista è in corsa per film, regia e sceneggiatura originale, con nomination anche per Martina Scrinzi (attrice protagonista) e Tommaso Ragno (attore protagonista).

Con 9 candidature, l’esordio brillante di Margherita Vicario, Gloria!, ambientato in un collegio veneziano femminile del Settecento, è stato riconosciuto nelle categorie principali: miglior esordio, sceneggiatura originale, attrice non protagonista (Anita Rivaroli) e miglior produttore. Sono quindi ben tre le registe donne candidate nella loro categoria ed anche per il miglior film, un evento mai accaduto prima.
Ottimo risultato anche per Familia di Francesco Costabile, con 8 candidature: miglior film, sceneggiatura non originale e le prove attoriali di Barbara Ronchi, Francesco Gheghi, Francesco Di Leva e Tecla Insolia (qui come attrice non protagonista).

Tra gli altri film più candidati, Il tempo che ci vuole di Francesca Comencini ottiene 6 nomination, tra cui film, regia e attori protagonisti (Romana Maggiora Vergano e Fabrizio Gifuni). Seguono con 4 candidature Le déluge – Gli ultimi giorni di Maria Antonietta e Napoli – New York di Gabriele Salvatores, mentre Campo di battaglia di Gianni Amelio si ferma a 3.
Nel gruppo dei film con 2 nomination spicca Ciao bambino dell’esordiente Edgardo Pistone, insieme Confidenza, Dostoevskij, Iddu, Il ragazzo dai pantaloni rosa, l’intenso I bambini di Gaza, che si distingue anche nella categoria miglior esordio alla regia, e infine Diamanti dell’ignorato Ferzan Ozpetek, che vede candidati soltanto Geppi Cucciari e la canzone di Giorgia.
Chiudono la lista con una candidatura ciascuno titoli come El Paraiso, Hey Joe, Il treno dei bambini, Io e il Secco, Limonov, Vittoria e Zamora, che segna l’esordio alla regia di Neri Marcorè.

David di Donatello 2025 candidature: interviste
Guarda tutti i nostri contenuti video sulle candidature dei David di Donatello 2025:
Video intervista a Piera Detassis (guarda qui)
Video intervista a Luca Tommassini (guarda qui)
Clip annuncio Elena Sofia Ricci (guarda qui)
Clip annuncio Mika (guarda qui)
Video photocall a Cinecittà (guarda qui)
Video integrale conferenza stampa (guarda qui)
Tutte le candidature ai David di Donatello 2025
Miglior film
Berlinguer – La grande ambizione – regia di Andrea Segre
Il tempo che ci vuole – regia di Francesca Comencini
L’arte della gioia – regia di Valeria Golino
Parthenope – regia di Paolo Sorrentino
Vermiglio – regia di Maura Delpero
Miglior regia
Andrea Segre – Berlinguer – La grande ambizione
Francesca Comencini – Il tempo che ci vuole
Valeria Golino – L’arte della gioia
Paolo Sorrentino – Parthenope
Maura Delpero – Vermiglio
Miglior esordio alla regia
Edgardo Pistone – Ciao bambino
Margherita Vicario – Gloria!
Loris Lai – I bambini di Gaza
Gianluca Santoni – Io e il Secco
Neri Marcorè – Zamora
Miglior attrice protagonista
Barbara Ronchi – Familia
Romana Maggiora Vergano – Il tempo che ci vuole
Tecla Insolia – L’arte della gioia
Celeste Dalla Porta – Parthenope
Martina Scrinzi – Vermiglio
Miglior attore protagonista
Elio Germano – Berlinguer – La grande ambizione
Francesco Gheghi – Familia
Fabrizio Gifuni – Il tempo che ci vuole
Silvio Orlando – Parthenope
Tommaso Ragno – Vermiglio
Miglior attrice non protagonista
Geppi Cucciari – Diamanti
Tecla Insolia – Familia
Valeria Bruni Tedeschi – L’arte della gioia
Jasmine Trinca – L’arte della gioia
Luisa Ranieri – Parthenope
Miglior attore non protagonista
Roberto Citran – Berlinguer – La grande ambizione
Francesco Di Leva – Familia
Guido Caprino – L’arte della gioia
Pierfrancesco Favino – Napoli – New York
Peppe Lanzetta – Parthenope
Migliore sceneggiatura originale
Andrea Segre, Marco Pettenello – Berlinguer – La grande ambizione
Enrico Maria Artale – El Paraiso
Margherita Vicario, Anita Rivaroli – Gloria!
Francesca Comencini – Il tempo che ci vuole
Paolo Sorrentino – Parthenope
Maura Delpero – Vermiglio
Migliore sceneggiatura non originale
Gianni Amelio, Alberto Taraglio – Campo di battaglia
Francesco Costabile, Vittorio Moroni, Adriano Chiarelli – Familia
Roberto Proia – Il ragazzo dai pantaloni rosa
Valeria Golino, Francesca Marciano, Valia Santella, Luca Infascelli, Stefano Sardo – L’arte della gioia
Gabriele Salvatores – Napoli – New York
Miglior compositore
Iosonouncane – Berlinguer – La grande ambizione
Thom Yorke – Confidenza
Margherita Vicario, Davide Pavanello – Gloria!
Colapesce – Iddu
Nicola Piovani – Il treno dei bambini
Miglior canzone originale
Knife Edge – Confidenza – Thom Yorke
Diamanti – Diamanti – Musica di Giuliano Taviani e Carmelo Travia, testi di Giorgia Todrani, interpretata da Giorgia
Atoms – Familia – Valerio Vigliar, interpretata da Greta Zuccoli
Aria! – Gloria! – Margherita Vicario, Davide Pavanello, Edwyn Clark Roberts, Andrea Bonomo, Gianluigi Fazio
La malvagità – Iddu – Colapesce
Miglior film documentario, premio David Cecilia Mangini
Duse – The Greatest di Sonia Bergamasco
Il cassetto segreto di Costanza Quatriglio
L’occhio della gallina di Antonietta De Lillo
Lirica ucraina di Francesca Mannocchi
Prima della fine – Gli ultimi giorni di Berlinguer di Samuele Rossi
Miglior film internazionale
Anora di Sean Baker – Universal Pictures International Italy
Conclave di Edward Berger – Eagle Pictures
Giurato numero 2 – Juror #2 di Clint Eastwood – Warner Bros. Pictures
La zona d’interesse di Jonathan Glazer – I Wonder Pictures
Perfect Days di Wim Wenders – Lucky Red
Miglior produttore
Berlinguer – La grande ambizione – Marta Donzelli, Gregorio Paonessa, Francesco Bonsembiante, con Rai Cinema
Ciao bambino – Gaetano Di Vaio, Giovanna Crispino, Alessandro Elia, Walter De Majo, Andrea Leone, Antonella Di Martino, Santo Versace, Gianluca Curti
Gloria! – Valeria Jamonte, Manuela Melissano, Carlo Cresto-Dina, con Rai Cinema
Vermiglio – Francesca Andreoli, Leonardo Guerra Seràgnoli, Santiago Fondevila Sancet, Maura Delpero, con Rai Cinema
Vittoria – Nanni Moretti, Lorenzo Cioffi, Giorgio Giampà, Alessandra Stefani
Miglior casting
Stefania De Santis – Berlinguer – La grande ambizione
Anna Pennella – Familia
Massimo Appolloni – Gloria!
Francesco Vedovati, Anna Maria Sambuco, Massimo Appolloni – L’arte della gioia
Stefania Rodà, Maurilio Mangano – Vermiglio
Miglior autore della fotografia
Luan Amelio Ujkaj – Campo di battaglia
Matteo Cocco – Dostoevskij
Daniele Ciprì – Hey Joe
Fabio Cianchetti – L’arte della gioia
Daria D’Antonio – Parthenope
Mikhail Krichman – Vermiglio
Miglior montaggio
Jacopo Quadri – Berlinguer – La grande ambizione
Walter Fasano – Dostoevskij
Giogiò Franchini – L’arte della gioia
Cristiano Travaglioli – Parthenope
Luca Mattei – Vermiglio
Miglior scenografia
Berlinguer – La grande ambizione – Alessandro Vannucci, Laura Casalini
L’arte della gioia – Luca Merlini, Giulietta Rimoldi
Le déluge – Gli ultimi giorni di Maria Antonietta – Tonino Zera, Maria Grazia Schirripa, Carlotta Desmann
Parthenope – Carmine Guarino, Iole Autero
Vermiglio – Pirra, Vito Giuseppe Zito, Sara Pergher
Migliori costumi
Gloria! – Mary Montalto
L’arte della gioia – Maria Rita Barbera
Le déluge – Gli ultimi giorni di Maria Antonietta – Massimo Cantini Parrini
Parthenope – Carlo Poggioli
Vermiglio – Andrea Cavalletto
Miglior trucco
Berlinguer – La grande ambizione – Sara Morlando, Rossella Sicignano; prostetico: Leonardo Cruciano, Viola Moneta
L’arte della gioia – Maurizio Fazzini
Le déluge – Gli ultimi giorni di Maria Antonietta – Alessandra Vita; prostetico: Valentina Visintin
Parthenope – Paola Gattabrusi; prostetico: Lorenzo Tamburini
Vermiglio – Frédérique Foglia
Miglior acconciatura
Berlinguer – La grande ambizione – Desiree Corridoni
Gloria! – Marta Iacoponi, Carla Indoni
Le déluge – Gli ultimi giorni di Maria Antonietta – Aldo Signoretti, Domingo Santoro
Parthenope – Marco Perna
Vermiglio – Tiziana Argiolas
Miglior suono
Berlinguer – La grande ambizione – Alessandro Palmerini, Marc Bastien, Vincent Grégorio, Franco Piscopo
Campo di battaglia – Emanuele Cicconi, Alessandro Feletti, Alessandro Giacco, Marco Falloni
Gloria! – Xavier Lavorel, Daniela Bassani, François Wolf, Maxence Ciekawy
Parthenope – Emanuele Cecere, Silvia Moraes, Mirko Perri, Michele Mazzucco
Vermiglio – Dana Farzanehpour, Hervé Guyader, Hervé Guyader, Emmanuel De Boissieu
Migliori effetti visivi – VFX
Berlinguer – La grande ambizione – Tristan Lilien, Michel Denis
L’arte della gioia – Francesco Niolu, Rodolfo Migliari
Limonov – Fabio Tomassetti, Daniele Tomassetti
Napoli – New York – Victor Perez
Parthenope – Rodolfo Migliari, Lena Di Gennaro
Miglior cortometraggio
Domenica sera di Matteo Tortone
La confessione di Nicola Sorcinelli
La ragazza di Praga di Andree Lucini
Majonezë di Giulia Grandinetti
The Eggregores’ Theory di Andrea Gatopoulos
David Giovani
Berlinguer – La grande ambizione di Andrea Segre
Familia di Francesco Costabile
Il ragazzo dai pantaloni rosa di Margherita Ferri
Il tempo che ci vuole di Francesca Comencini
Napoli – New York di Gabriele Salvatores
Riepilogo candidature
24 film italiani hanno sono stati nominati ai David 2025:
Berlinguer – La grande ambizione | 15 candidature
Parthenope | 15
L’arte della gioia | 14
Vermiglio | 14
Gloria! | 9 – Esordio
Familia | 8
Il tempo che ci vuole | 6
Le déluge – Gli ultimi giorni di Maria Antonietta | 4
Napoli – New York | 4
Campo di battaglia | 3
Ciao bambino | 2 – Esordio
Confidenza | 2
Diamanti | 2
Dostoievskij | 2
Iddu | 2
Il ragazzo dai pantaloni rosa | 2
El paraiso | 1
Hey Joe | 1
I bambini di Gaza | 1 – Esordio
Il treno dei bambini | 1
Io e il secco | 1 – Esordio
Limonov | 1
Vittoria | 1
Zamora | 1 – Esordio