Giuseppe Conte ha firmato il nuovo Dpcm che introduce misure più restrittive per far fronte alla seconda ondata di Coronavirus in Italia: coprifuoco dalle 22 alle 5, didattica a distanza alle superiori, regioni divise in tre aree, i parrucchieri restano aperti
Nella notte il premier Giuseppe Conte ha firmato il nuovo Dpcm che introduce misure più restrittive per far fronte alla seconda ondata del Coronavirus in Italia. Le nuove misure resteranno in vigore dal 5 novembre fino al 3 dicembre. Le regioni sono divise in tre aree a seconda dell’indice di contagio con diverse misure a seconda del loro colore (verde, arancione e rosso) mentre troviamo pure restrizioni estese a tutto il territorio nazionale, tra le quali il coprifuoco dalle ore 22 alle 5 con l’obbligo di presentare l’autocertificazione e di spostarsi solamente per motivi di lavoro o di salute.
Chiudono i centri commerciali nel weekend, le mostre e i musei che si aggiungono ai cinema e ai teatri, già chiusi dopo il precedente DPCM del 25 ottobre. Resteranno aperti i parrucchieri e barbieri al contrario dei centri estetici che sono costretti ad abbassare le serrande. Le messe rimangono consentite ed aperte al pubblico, pur con l’obbligo per i fedeli di indossare le mascherine. I bar e i ristoranti dovranno chiudere sempre alle ore 18. Per quanto riguarda la scuola viene adottata la didattica a distanza al 100% nelle scuole superiori. Sui mezzi pubblici è consentita la capienza non oltre il 50%.
Sarà comunicata entro sera la suddivisione delle regioni nelle tre aree a seconda del rischio con Lombardia, Piemonte e Calabria come le principali indiziate ad essere inserite nella zona rossa e sulla base della quale non sarà possibile spostarsi in entrata e in uscita dalla Regione se non per i soliti motivi di lavoro, sanità, urgenza o per rientro nel proprio domicilio e saranno chiusi totalmente bar, ristoranti, pub, gelaterie, pasticcerie.
