Confidenza, recensione: il nuovo Luchetti con Elio Germano, tra amore e paura

Confidenza - Elio Germano (2)
Confidenza - Elio Germano

La nostra recensione di Confidenza, il nuovo riuscito film di Daniele Luchetti tratto da Domenico Starnone, con Elio Germano, Federica Rosellini, Vittoria Puccini, Isabella Ferrari e Pilar Fogliati e musicato da Thom Yorke

Dopo Lacci e La scuola Daniele Luchetti ritrova Domenico Starnone con Confidenza, adattamento dell’omonimo romanzo dello scrittore campano interpretato da Elio Germano, a sua volta affiancato da Federica Rosellini, Vittoria Puccini, Isabella Ferrari, Pilar Fogliati e Giordano De Plano. 

Un’opera sul rapporto tra amore e paura ma anche sul peso dei segreti e delle bugie, sfuggente e obliqua come il suo sguardo, ambigua, dalle molteplici deviazioni di scrittura e messa in scena; uno dei film più interessanti di Luchetti, sebbene non tutto fili alla perfezione specialmente in alcuni momenti in cui il melenso prende il sopravvento sulla spigolosità dell’amore.

Confidenza - Federica Rossellini
Confidenza – Federica Rossellini

Un segreto, anzi due

Pietro Vella (Elio Germano) è uno stimato professore di lettere che si invaghisce della sua giovane e brillante alunna Teresa (Federica Rosellini), fino ad iniziare una storia d’amore con lei. Una notte i due decidono di rivelarsi reciprocamente un terribile segreto che li riguarda, e da quel momento le loro vite non saranno più le stesse. Pietro si sposerà con Nadia (Vittoria Puccini) e farà carriera nella scuola, Teresa si trasferirà negli Usa per un incarico prestigioso al Mit. Quelle misteriose confidenze, però, segneranno il futuro di entrambi finché, molti anni dopo, un nuovo incontro rischia di far uscire alla luce quelle ombre nascoste.

Confidenza - Vittoria Puccini
Confidenza – Vittoria Puccini

Amore e paura

Sembra sempre quasi che qualcosa sia sul punto di rompersi in Confidenza. Non tanto i due segreti che tengono in piedi tutta l’architettura diegetica, e che con una buona gestione dell’ironia drammatica a parte di Daniele Luchetti e del co-sceneggiatore Francesco Piccolo vengono costantemente resi inafferrabili dallo spettatore. No, è più qualcosa che riguarda il modo in cui tutte le relazioni potrebbero sgretolarsi, implodere o addirittura esplodere per via della verità, della paura o di entrambe. Nel nuovo film del regista romano sono le sfumature a fare la differenza, così come i non detti, ma quelle sfumature fungono anche da calce che tiene incollati i mattoni di un muro fragilissimo e pronto a collassare.

Eros e fobos quindi, non più eros e thanatos, perché la relazione che si instaura tra Pietro e Teresa si regge su elementi quasi di dominanza e sottomissione, come appunto l’amore e la paura, e controllo come il sesso. Era per questo indispensabile trovare la giusta alchimia tra gli interpreti, e c’è da dire che sia Elio Germano che Federica Rosellini regalano corpo e forma a due figure sfuggenti e straziate con buona intensità, sebbene poi all’atto dei fatti sia Teresa a vincere su Pietro, è il femminile a vincere sul maschile. Già, perché Confidenza è un film principalmente di donne, donne irrisolte e incompiute e donne forti e risolute, come la Tilde di una sensuale Isabella Ferrari.

La dicotomia amore/paura si esprime però anche le scelte che vengono o non vengono compiute dai protagonisti di questa galleria umana devastata, e dal punto di vista tematico è interessante come la scelta di mantenere una linea di forte ambiguità tra reale e immaginario resti tale anche nel finale, momento particolarmente riuscito di un film che tra secondo e terzo atto rischia di rimanere incastrato nella sua stessa struttura narrativa. Peccato solo per alcune melensaggini dialogiche e per un racconto che, quando non flirta apertamente coi codici del thriller, rischia di appiattirsi un po’ troppo in un paludoso melodramma, totalmente agli antipodi rispetto alla consistenza eterea di un segreto. 

Confidenza - Giordano De Plano e Isabella Ferrari
Confidenza – Giordano De Plano e Isabella Ferrari

Sull’orlo del precipizio

Seneca scriveva che l’unico destino ad attendere una persona salita troppo in alto è quello di precipitare. Forse è proprio per rendere la costante sensazione di imminente caduta che Confidenza è una pellicola che guarda sempre dall’alto verso il basso cose, personaggi, eventi che succedono, tranne per l’appunto nell’inquadratura che chiude il film e in cui c’è effettivamente una caduta. Sono tante le inquadrature a piombo che Luchetti sfrutta, tenendosi arioso rispetto a ciò che la macchina da presa cattura, rimanendo altissimo mentre i personaggi si riducono a formiche come fosse un occhio onnisciente, di natura quasi divina, come se il guardare dall’alto significasse sapere tutto.

Ed è una sensazione paradossalmente oppressiva che riesce a convogliare piuttosto bene l’ansia di un segreto devastante tenuto da qualcun altro, soprattutto se pensiamo al modo in cui Luchetti gioca con gli spazi, con le porte di un hotel lasciate socchiuse, con l’inquadratura che incornicia i volti di Teresa e Pietro nel momento in cui la confidenza arriva. Per il resto ci pensano le musiche taglienti e ipnotiche di Thom Yorke che ricordano un po’ i primi Radiohead degli anni ’90, la fotografia mai troppo satura, il montaggio chirurgico che lega passato e presente in un flusso inarrestabile.

Confidenza - Elio Germano (3)
Confidenza – Elio Germano

Perché Confidenza è prima di tutto un film di legami, che siano temporali, amorosi, umani poco importa. Ma è soprattutto un film che racconta cosa accade quando la paura è in rado di sciogliere quei legami prima ancora di un ipotetico tradimento che forse arriverà, o forse no. Nel rapporto tra Teresa e Pietro e tra Pietro e la moglie Nadia (una misurata Vittoria Puccini) vi è in fondo una promessa di felicità, seppur di natura diversa, e di fiducia reciproca; e allora quando quella fiducia viene a mancare, quando il sospetto e il disincanto prendono il sopravvento sulle nostre vite non c’è possibilità di tornare indietro perché il marcio lo vedremo ovunque. Sulla buccia di un limone, negli altri o dentro di noi, che ci sia o no.

TITOLO Confidenza
REGIA Daniele Luchetti
ATTORI Elio Germano, Federica Rosellini, Vittoria Puccini, Isabella Ferrari, Pilar Fogliati, Giordano De Plano, Roberto Latini, Luca Gallone, Elena Bouryka, Elena Arvigo, Bruno Orlando, Sofia Luchetti
USCITA 24 aprile 2024
DISTRIBUZIONE Vision Distribution

 

VOTO:

Tre stelle

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