Martina Attili all’Auditorium Parco della Musica di Roma

Martina Attili

All’Auditorium Parco della Musica di Roma, sabato 4 maggio, il concerto di Martina Attili organizzato da Ventidieci.

Mi chiamo Martina Attili ho 17 anni e vivo a Roma. Mio padre dice sempre che ho prima imparato a cantare e poi a parlare, a ballare e poi a camminare. Foto in giro per casa attestano che la prima volta in cui ho tenuto un microfono in mano risalga ai miei sette mesi. Io non mi ricordo però. Posso solo dire con certezza che i miei genitori facevano gli animatori e io sono cresciuta a pane, acqua e Renato Zero. Sono salita su un palco a un anno (questo è quello che ho visto nei filmini) e semplicemente non sono più scesa. Per me la musica è un po’ come bere l’acqua: non ti chiedi se ti piace ma ne hai bisogno per restare in vita, bevi da sempre e lo fai tutti i giorni; alle volte vorresti non farlo, come quando stai male, ti sei appena lavato i denti o hai masticato una gomma alla menta, però lo fai senza pensarci due volte: facile come bere un bicchier d’acqua, no?. No. Assolutamente no. Infatti, i miei primi ostacoli con il canto sono iniziati a soli cinque anni. C’era il karaoke, quel dannato karaoke. Stavano cantando la mia canzone preferita (l’isola che non c’è) e io non potevo farlo perché non sapevo le parole e non sapevo leggere. “Quando sarai grande potrai partecipare anche tu” quindi sono cresciuta in fretta e adesso il karaoke posso farlo in tre lingue differenti. Forse è stato questo episodio a farmi desiderare di mettermi in gioco nel campo della musica: Cantare Edoardo Bennato a una festa. Quest’ultima frase mi fa sembrare più acculturata di quello che sembro. A gennaio del 2016 iniziai a studiare con Fulvio Tomaino. A Luglio feci sentire “piccoli eroi” (il mio primo inedito) a Fulvio e mi propose di entrare nell’Accademia Spettacolo Italia per studiare songwriting insieme a Jacopo Ratini e Massimo Calabrese. A gennaio del 2017 vinsi “The Voice of The Sea”, ovvero una specie di The Voice su una nave da crociera. A Giugno del 2017 vinsi il Premio Piero Calabrese con “Cherofobia” (il mio secondo inedito). Ho partecipato a “Fuori Classe” principalmente perché sapevo che alle finali ci sarebbe stato Beppe Vessicchio. Passai le provinciali e le regionali ma arrivata alle semifinali, insieme alla mia famiglia, decidemmo di ritirarmi per intraprendere al meglio il percorso di AreaSanremo dove il 27/11/2017 arrivai tra gli otto vincitori. Ad Aprile 2018 decisi di partecipare alle selezioni di X-Factor, e sapete tutti come è andata…

Cherofobia Tour 2019 di Martina Attili
Cherofobia Tour 2019 di Martina Attili

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