La nostra recensione di Circeo, la miniserie con Greta Scarano: tra legal e procedural, il racconto del massacro del Circeo del 1975, del processo ad Izzo e compagni, di Donatella Colasanti divenuta simbolo della lotta femministe per far cambiare la legge sullo stupro
1975, gli orrori del Circeo
Roma, 1975. Nel quartiere popolare della Montagnola, Donatella Colasanti (Ambrosia Caldarelli) e Rosaria Lopez (Adalgisa Manfrida) si preparano per vedersi con due ragazzi della Roma bene. L’incontro finirà per diventare un vero e proprio incubo e a segnare per sempre la storia del nostro Paese. Questo anche grazie al supporto di un giovane e determinato avvocato: Teresa Capogrossi (Greta Scarano).

Una legge da cambiare
L’avvocato Capogrossi è alla ricerca del “caso giusto” per portare avanti la sua battaglia femminista e cambiare una legge estremamente retrograda: quella contro lo stupro, che nel 1975 veniva ancora annoverato tra i “delitti contro la moralità pubblica e il buon costume”. Il massacro del Circeo diventa “quel” caso, tant’è che la prima proposta di legge fu presentata nel 1977 sulla scia di un processo divenuto mediatico suo malgrado.

Il cast
Greta Scarano veste i panni di Teresa Capogrossi incarnandone la dedizione, l’impegno e soprattutto il profondo idealismo. Accanto a lei brilla la freschezza e la semplicità di Ambrosia Caldarelli nei panni di Donatella Colasanti, la vittima sopravvissuta al massacro. Decisa a farsi avanti contro i suoi aggressori, la ragazza è riuscita a diventare il simbolo di tante ragazze che per decenni hanno dovuto sottostare al volere degli uomini senza avere alcuna protezione né comprensione.

Il contrasto tra bene e male
La miniserie Circeo diretta da Andrea Molaioli si poggia su una storia forte ma anche su un cast validissimo che vanta, tra gli altri, la presenza di Angelo Spagnoletti, Francesca Antonelli, Benedetta Cimatti, Guglielmo Poggi, Claudio Castrogiovanni, Pia Lanciotti, Enrico Ianniello e Andrea Pennacchi. Una coralità che riesce a rendere splendidamente il contrasto tra bene e male, tra giusto e sbagliato, tra uomini e donne, tra Destra e Sinistra. È un’Italia che sta cambiando, che ha bisogno di cambiare e che soprattutto trova il coraggio di farlo.

Tra legal, procedural e puro racconto
La miniserie è strutturata in 6 episodi e copre un arco temporale di circa 5 anni. Dall’incontro di Donatella e Rosaria con i loro carnefici, passando per il processo in tutti i gradi di giudizio e lo slancio dato al movimento femminista. Per farlo, Circeo tocca il legal e il procedural per poi atterrare nel puro racconto.

Perché Donatella è anche una semplice adolescente che vorrebbe andare avanti con la sua vita, così come Teresa Capogrossi è un’avvocato che deve fare i conti con una professione che troppo spesso la metto alla prova. Circeo riesce puntualmente a toccare le corde giuste e a dimostrarsi efficace ma al tempo stesso misurata. Un equilibrio fragile che non può che decretarne un meritatissimo successo.
Guarda le nostre video interviste ai protagonisti Greta Scarano ➡️ GUARDA ⬅️ Ambrosia Caldarelli ➡️ GUARDA ⬅️ Angelo Spagnoletti ➡️ GUARDA ⬅️ Pia Lanciotti ➡️ GUARDA ⬅️ e al regista Andrea Molaioli ➡️ GUARDA ⬅️
TITOLO | Circeo |
REGIA | Andrea Molaioli |
ATTORI | Greta Scarano, Ambrosia Caldarelli, Angelo Spagnoletti, Francesca Antonelli, Benedetta Cimatti, Guglielmo Poggi, Claudio Castrogiovanni, Pia Lanciotti, Enrico Ianniello, Andrea Pennacchi, Marco Tè, Adalgisa Manfrida, Silvia Salvatori, Massimo Cimaglia, Filippo Luna, Duccio Camerini, Giacomo Colavito, Stefania Orsola Garello, Leonardo Mazzarotto |
USCITA | 14 novembre 2023 |
DISTRIBUZIONE | Rai1 |
4 stelle