Cattivissimo Me 4, recensione: dal passato di Gru, una nuova minaccia per lui e i Minions

La recensione di Cattivissimo Me 4, diretto ancora una volta da Chris Renaud: il nuovo capitolo del franchise è un altro spassoso film che mixa azione, divertimento e famiglia

Max Giusti come sempre nei panni di Gru e Stefano Accorsi in quelli del nuovo villain Maxime Le Mal regolano i conti del passato in un duello all’ultimo… scarafaggio. Cattivissimo Me 4, diretto da Chris Renaud, prosegue il successo della saga e diverte ancora una volta con una storia ben strutturata, sublimata dall’immancabile presenza degli spassosissimi Minions (diventati, per l’occasione, Supereroi!).

Una minaccia dal passato

Gru, Lucy e le loro figlie – Margo, Edith e Agnes – accolgono un nuovo membro nella famiglia, il neonato Gru Jr., deciso a far disperare il suo paziente padre. Nel frattempo Gru è costretto a difendersi dalla minaccia di un nuovo nemico che arriva direttamente dal passato e, più precisamente, dai tempi della scuola: si tratta di Maxime Le Mal e della sua fidanzata, la femme fatale Valentina, per cui la famiglia sarà costretta alla fuga e a vivere sotto copertura in una nuova casa che nessuno deve conoscere per nessun motivo al mondo. Ma l’imprevisto è dietro l’angolo e nemmeno la potenza dei Megaminions sembra essere sufficiente.

Una nuova avventura

Cattivissimo Me 4 arriva a 2 anni da Minions – Come Gru diventa Cattivissimo (qui la nostra recensione) e a 7 dall’ultimo Cattivissimo Me (datato 2017), ma non perde il suo umorismo graffiante né il ritmo serrato. Il regista Chris Renaud dimostra di aver ormai compreso ampiamente gli ingredienti del longevo e intramontabile successo del franchise. Li mischia quindi sapientemente, dosando bene azione, divertimento e buoni sentimenti. Aspetto ancora più apprezzabile, gestisce le tempistiche con mestiere, senza eccedere in inutili giri ma concedendo ugualmente il giusto spazio sia allo svolgimento della trama che agli spassosi siparietti dei Minions.

Personaggi irresistibili

Già, i Minions: sempre irriverenti ma rispettosi, non potrebbero essere più pasticcioni e proprio per questo risultano semplicemente irresistibili. Il personaggio di Gru ha saputo evolversi capitolo dopo capitolo e continua a farlo anche stavolta. Ad attenderlo, una nuova prova genitoriale: la nascita del piccolo Gru Junior lo spinge ancora una volta oltre i suoi limiti per conquistarsi l’affetto dell’ultimo arrivato. Ma ahimè i neonati sono creature esigenti e il povero neo-papà sarà costretto a gesti eroici prima di arrivare definitivamente al suo cuore.

Se è chiaro che il pubblico conosce ormai pregi e difetti di Gru, lo stesso vale per il suo doppiatore italiano. Il nome di Max Giusti è ormai legato indissolubilmente a quello della saga di Cattivissimo me, così l’artista si cimenta nella prova con crescente scioltezza.

Dal passato di Gru, il nuovo villain

Accanto a lui Carolina Benvenga presta la propria voce alla moglie Lucy (prendendo il posto di Arisa) mentre uno Stefano Accorsi quasi irriconoscibile doppia il villain Maxime Le Mal. Accento francese, incurabile megalomania e con un conto in sospeso con Gru sin dai tempi del liceo, non è il nemico più temibile messo in campo dal franchise ma certamente si dimostra divertente. Soprattutto, racconta un passato di Gru che il pubblico ancora non aveva avuto modo di conoscere. Non manca nulla, insomma, per appassionare i fan ancora, ancora e ancora: un successo annunciato, per una nuova avventura confezionata alla perfezione per la gioia di grandi e piccini.

4 stelle