Un noir cinese e la storia di un amore mai finito sbarcano a Cannes

Arrivano a Cannes il film del regista cinese Diao Yinan, The Wild Goose Lake, e Les Plus belle annees D’Une Vie, il film che segna il ritorno di Claude Lelouch e di quell’amore mai finito

The Wild Goose Lake: un noir a tinte spente

Diao Yinan approda al concorso di Cannes con il suo nuovo film The Wild Goose Lake, cinque anni dopo aver conquistato alla Berlinale l’Orso d’oro con Fuochi d’artificio in pieno giorno.

Anche questa volta il regista cinese si rifà al genere noir in una versione più malinconica e con un esito differente. Risulta sicuramente meno duro e politico di Fuochi d’artificio in pieno giorno, è più che altro un classico racconto di genere, dove più che con i poliziotti i criminali sono in conflitto con il loro destino.

Il protagonista è il piccolo criminale Zhou Zenong, interpretato da Hu Ge, in fuga dopo aver accidentalmente ucciso un poliziotto. In questa fuga verrà aiutato da Liu Aiai (Gwen Lun Mei, già nel film precedente del regista) una giovane escort che si materializza inspiegabilmente alla stazione al posto della moglie e alla quale Zenong incomincerà a raccontare la sua storia.

Disperazione e caos

Da qui in avanti il film è caratterizzato da fughe disperate in strade buie di una città sporca e piovosa del Sud della Cina, probabilmente il destino del protagonista è segnato, ma forse esiste ancora una possibilità per non uscirne completamente sconfitto.

In un film dove regna il caos (dai dialoghi continuamente interrotti all’ambientazione desolante e confusionaria) alla fine, nell’inquadratura finale, sembra esserci possibilità di una nuova speranza e di un ristabilimento dell’ordine.

Cannes incontra di nuovo Lelouch

E’ anche il giorno di Monica Bellucci che arriva a Cannes con il film fuori concorso Les Plus belle annees D’Une Vie, il seguito del film del 1966 di Claude Lelouch.

Cinquantatre anni dopo essere stato premiato, proprio a Cannes, per Un uomo e una donna, Claude Lelouche ha dato un seguito a quell’incontro.

In Un uomo e una donna, Jean-Louis (Jean-Louis Trintignant) e Anne (Anouk Aimée) erano giovani ed entrambi avevano perso tragicamente i propri compagni. Tra i due esplode una storia d’amore inattesa che aveva rivoluzionato il modo di vedere l’amore all’epoca.

Oggi, l’uomo, ex corridore ormai anziano e chiuso in una casa di riposo, riporta alla memoria vecchi ricordi. Tra queste reminiscenze appare anche quella donna che non era riuscito a tenersi stretto e alla quale continua a pensare con rammarico. Il figlio lo aiuterà a rintracciarla e così i non più giovani Anna e Jean-Louis potranno rivedersi cinquantatre anni dopo, speranzosi di poter riprendere la loro storia d’amore esattamente da dove l’avevano interrotta.

Una storia che non aveva avuto una fine, si era semplicemente interrotta. Non un sequel ci tiene, quindi, a precisare il regista, ma “un incontro che volevo prolungare”.

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