Antonio Maggio ritorna a due anni di distanza dall’ultimo singolo Amore pop, con Il maleducato, un brano ironico e critico in cui paragona il futuro a una festa alla quale non siamo invitati, costringendoci a imbucarci per ritagliarci il proprio spazio.
A due anni di distanza da Amore Pop, venerdì 17 maggio è uscito Il Maleducato, il singolo che segna il ritorno del cantautore Antonio Maggio. Il brano è il manifesto di una generazione che troppe volte deve fare i conti con se stessa per cercare un raggio di futuro, che deve fare leva esclusivamente sulle proprie forze e sulla propria buona volontà per ritagliarsi il suo spazio.
«Spero che questo brano possa rappresentare, in forma di canzone, lo spirito di chi la ascolterà. Purtroppo alla festa del nostro futuro non siamo stati invitati da chi ci ha preceduto e quindi da chi l’ha organizzata – afferma l’artista – perciò credo che, in questi casi, l’unico modo per prenderci il futuro sia quello di auto-invitarci a questa festa, con la giusta sfrontatezza di chi sa cosa vuole, a muso duro e con le maniche rimboccate. Perché il futuro non è niente di più e niente di meno di qualcosa che ci spetta. Insomma che la festa abbia inizio, anche per chi non è stato invitato».
Il cantautore pugliese ha avuto finora una carriera altalenante, con i picchi della vittoria alla prima edizione di X Factor nel 2009 con gli Aram Quartet e la vittoria a Sanremo Giovani 2013 con Mi servirebbe sapere. Un continuo nuovo inizio per lui, che spera di ritornare al successo con questo frizzante brano che assume di conseguenza anche tratti autobiografici.