Andrea Biagioni, recensione dell’ascolto in anteprima del primo disco

Andrea Biagioni Live - anteprima primo disco
Andrea Biagioni Live - anteprima primo disco

Andrea Biagioni ha presentato in anteprima i brani che comporranno il suo primo album di inediti, in uscita a settembre. Il cantautore, ex concorrente di X Factor, è pronto a stupire. Ecco le considerazioni dopo il primo ascolto e qualche anticipazione.

Il cantautore lucchese Andrea Biagioni ha presentato nel particolare e suggestivo sotterraneo del Baluardo di S.Paolino i brani che andranno a comporre il suo primo album di inediti, in uscita il prossimo settembre. La serata è stata filmata con il pubblico parte integrante della session live. L’evento è stato realizzato in collaborazione con lo spazio Lum e il supporto del Comune di Lucca. L’ex concorrente di X Factor in questi due anni si è messo a lavoro per questa creatura di cui ieri sera ha offerto un’anteprima, oltre a partecipare allo scorso Festival di Sanremo tra le Giovani Proposte, senza però riuscire ad approdare all’Ariston.

Il disco ci mostra la notevole capacità di Andrea come musicista, con un lavoro eccelso negli arrangiamenti e la sensazione che il cantautore abbia trovato una propria dimensione artistica, con sonorità acustiche che mescolano folk e blues. I testi non sempre risultano efficaci. Portiamo ad esempio il primo brano proposto nella serata, Via da me. C’è un invito a liberarsi dalle sofferenze ma il testo è ripetitivo ed a tratti incompleto. La parte strumentale iniziale è molto lunga e rimanda ad ascolti nordici, in particolare irlandesi, anche per la voce urlata di Andrea Biagioni come accompagnamento, per poi passare a una prima strofa con una base fatta da chitarra arpeggiata e maracas, fino alla batteria che subentra nella parte finale. Una caratteristica di quasi ogni canzone che compone l’album è la parte strumentale tra il secondo e l’ultimo ritornello, ulteriore sintomo di una preponderanza data alla parte musicale rispetto a quella testuale.

Il secondo brano smentisce in parte quanto detto fino ad ora. Capotreno, ci racconta Andrea, è stata scritta un anno fa quando ha conosciuto una persona che non riusciva a uscire dallo schema di un lavoro ripetitivo. Da lì il paragone con il mestiere di capotreno, costretto ad andare sempre avanti ed indietro. Il testo e l’idea colpiscono. La base è molto country, con tanto di armonica. Leva la rete descrive la semplicità della vita contadina, l’arrangiamento è incentrato sui tamburi e la parte finale è da brividi. Alba piena è il singolo che Andrea ha presentato tra le giovani proposte di Sanremo. In questa occasione lo esegue con chitarra e bouzouki. L’effetto emozionale è meno forte rispetto all’esibizione sanremese con archi ma rimane un pezzo di spessore, dove l’arrangiamento emerge di nuovo.

Surferemo è il prossimo brano che uscirà il prossimo 18 giugno. Un’invito ad andare in vacanza per trovare un equilibrio, un pezzo estivo con un riff di chitarra molto efficace e un ritornello che rimane in testa. Angela è l’ultima canzone scritta e dedicata a una persona scomparsa. Biagioni l’interpreta chitarra e voce, riflette sul dolore della mancanza e sulla difficoltà a rinunciare a chi non c’è più. Il ritornello colpisce anche per le doti vocali non indifferenti. Infine Violet Peonie, altro estratto del disco, che affronta il tema della ricerca del proprio mondo in cui trovare la forza di scegliere e prendere le proprie decisioni. Un’anteprima che non ha deluso le aspettative e che porta a consigliare l’ascolto del disco una volta che uscirà, augurando al cantautore toscano di avere il riscontro che merita.

 

 

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