
La nostra recensione di Amiche alle Cicladi, commedia on the road francese al femminile diretta da Marc Fitoussi con Laure Calamy, Olivia Côte e Kristin Scott Thomas: a tratti divertente ma anche troppo stereotipato, con personaggi pericolosamente vicini all’archetipo
Formalmente ispirato a Le grand bleu di Luc Besson arriva in sala Amiche alle Cicladi, una commedia francese al femminile a metà tra road e buddy movie diretta da Marc Fitoussi e interpretata da Laure Calamy, Olivia Côte e Kristin Scott Thomas. Torna quindi la Grecia con i suoi colori, il suo folklore e anche un po’ di stereotipi di troppo ma torna soprattutto quel cinema fatto di personaggi tutto sommato rassicuranti, di svolte accomodanti, di opposti che per un motivo o l’altro sono costretti ad attrarsi. Tutto sommato è una visione piacevole, a tratti persino divertente, ma dietro i codici già abbondantemente rodati del genere rimane poco o nulla.

Un viaggio per ritrovarsi
Da adolescenti, l’introversa Blandine (Olivia Côte) e la più esuberante Magalie (Laure Calamy) erano inseparabili. Con il passare degli anni, però, si sono perse di vista e mentre Magalie è diventata una giornalista freelance, Blandine è alle prese con le conseguenze di un doloroso divorzio. Quando le loro strade si incrociano di nuovo, decidono di fare insieme il viaggio che hanno sempre sognato, ispirate dalla grande passione in comune per Le grand bleu di Besson. Partono per la Grecia, con il suo sole, le sue isole ma anche i suoi problemi, perché le due ex-migliori amiche manifestano ormai un approccio molto diverso alle vacanze e alla vita!

Frivolezza e leggerezza…
Ci sono film che si scrivono praticamente da soli, se si hanno gli ingredienti giusti: una location esotica o quantomeno capace di aderire all’immaginario collettivo (le isole Cicladi, col sole e il mare della Grecia), due donne agli opposti, divise dalla vita ma pronte a riunirsi in nome di un vecchio “conto in sospeso” e magari una terza donna che si unisca alla festa, con il suo carico di imprevedibilità e la capacità di mediare tra quei due poli opposti. Poi, certo, è necessario anche fare quel passo in più, rinunciare agli stereotipi e alla confezione patinata per provare a regalare più peso specifico alla storia, ma Amiche alle Cicladi sceglie di rimanere in una zona di comfort piuttosto ampia.
Una scelta non audace ma in parte comprensibile, dato che la commedia sulla strada di Marc Fitoussi fa affidamento sulla magia dei luoghi, sul loro impatto scenografico e sull’affiatamento tra le tre protagoniste (in particolar modo sulla verve della veterana e sempre meravigliosa Kristin Scott Thomas), le quali trainano la pellicola con i loro improvvisi scatti d’ira, i litigi, le spruzzate di malinconia e soprattutto con quel furore giovanile da recuperare a tutti i costi prima che sia troppo tardi, prima che la paura d’invecchiare e sbiadire si faccia troppo persistente. Senza considerare anche qualche accenno alla sessualità, al ritrovamento del piacere soffocato da una vita di stanca borghesia.

… ma anche un po’ di superficialità
Solo che, banalmente, il film è tutto lì. Si ride di tanto in tanto, si apprezza lo sforzo produttivo e la chimica tra le interpreti ma non c’è molto altro. Il tema dell’inadeguatezza che porta alla depressione è affrontato solo di striscio, in maniera purtroppo molto poco convincente, mentre tutto ciò che ha a che vedere con la maturità, con l’invecchiamento del corpo e dello spirito e con il modo in cui la società guarda all’invecchiamento femminile è trattato con troppa superficialità, quasi come fosse un’appendice di sceneggiatura. Il risultato è un film che non riesce a sostenere il peso delle proprie ambizioni perché costruito su basi troppo deboli, nonostante la capacità d’intrattenere.
Ad ogni modo chi volesse partire alla volta della Grecia assieme a Blandine, Magalie e alla disinibita inglese Roxie si ritroverà alle prese con un viaggio che ha dei sapori già familiari, una struttura collaudata e una discreta gestione del ritmo, e che non mancherà di solleticare appena le corde del cuore grazie anche alla furba colonna sonora di Éric Serra. Per chi invece cerca una rappresentazione meno patinata e un impianto drammaturgico ben più solido, che parli del peso del tempo e del modo in cui esso può sconvolgere un’amicizia, il consiglio è di recuperare proprio il classico di Besson. Ritroverà gli stessi luoghi, ma in una luce profondamente diversa.
TITOLO | Amiche alle Cicladi |
REGIA | Marc Fitoussi |
ATTORI | Laure Calamy, Olivia Côte, Kristin Scott Thomas, Alexandre Desrousseaux, Nicolas Bridet, Panos Koronis |
USCITA | 13 febbraio 2024 |
DISTRIBUZIONE | Movies Inspired |
Due stelle e mezza