È morto il cantautore folk Toni Santagata: tra le sue hit Quant’è bello lu primm’ammore, Squadra grande, Lu Maritiello con cui vinse Canzonissima; e poi Padre Pio e la Nazionale Cantanti
È morto improvvisamente questa mattina Toni Santagata, mentre si trovava in ospedale a Roma. Il 9 dicembre avrebbe compiuto 86 anni.
Antonio Morese, questo il vero nome, era originario di Sant’Agata di Puglia, e come omaggio al suo paese ne aveva fatto il suo cognome artistico, a volte apparendo anche col nome di Tony, anziché Toni. Cantautore folk di successo, cabarettista e conduttore tv, vinse nel gennaio 1975 l’ultima storica edizione di Canzonissima (quella con la Carrà, Villaggio, Cochi e Renato) nel girone di musica folk grazie al brano Lu Maritiello.
Quant’è bello lu primm’ammore, La zita e Squadra grande sono state altre sue canzoni che hanno raggiunto il successo, con il folk pugliese portato alla ribalta nazionale e anche mondiale, e l’apice raggiunto nei due grandi concerti al Madison Square Garden di New York nel 1976.
Oltre a 18 milioni di dischi venduti ed oltre 6000 concerti, anche due le partecipazioni al Festival di Sanremo, nel 1973 con Via Garibaldi e nel 1994 nella Squadra Italia con Una vecchia canzone italiana. E poi ancora Festivalbar, Disco per l’Estate, il Cantagiro.
Santagata ha scritto 6 opere musicali moderne: la più nota, Padre Pio Santo della speranza, è stata eseguita nell’Aula Paolo VI in Vaticano la sera della canonizzazione del Santo. Il brano finale, Padre Pio ho bisogno di te, è diventata la preghiera ufficiale dei fedeli del Santo.
Socio fondatore della Nazionale Cantanti, ne è stato a lungo il capocannoniere continuando a giocare anche dopo gli 80 anni, mentre ultimamente ne era diventato presidente onorario.