Rishi Kapoor, uno degli attori più amati in India, è morto questa mattina a 67 anni, a causa del cancro.
Rishi Kapoor, uno degli attori cinematografici più amati dell’India e interprete di oltre un centinaio di film romantici, è morto all’età di 67 anni, a causa del cancro.
Kapoor era stato ricoverato in ospedale a Mumbai mercoledì. «Soffre di cancro e ha qualche problema respiratorio, quindi è stato ricoverato in ospedale», aveva dichiarato il fratello Randhir ai media indiani.
Kapoor muore oggi, un giorno dopo la morte di un’altra star indiana, Irrfan Khan. All’attore era stato diagnosticato nel 2018 un cancro, curato negli Stati Uniti. Tornato in India alla fine del 2019, era stato nuovamente ricoverato varie volte, per diverse complicazioni.
Rishi Kapoor, nato a Mumbai il 4 settembre 1952, era il secondo figlio del regista e attore Raj Kapoor. L’attore ha esordito in due film, diretti dal padre: nel 1970, in Mera Naam Joker; e nel 1973 in Bobby. Da lì ha iniziato una lunga carriera, recitando in decine di pellicole di Bollywood, come Amar Akbar Anthony e Coolie. Negli anni 2000 ha recitato in diversi film anche in Occidente, come La paura nel cuore, Sposerò mia moglie, L’amore ieri e oggi e Badman. L’ultima apparizione dell’attore è in The Body, un remake dell’omonimo film di Oriol Paulo.
