Cancellata da Amazon l’uscita del film A Rainy Day in New York di Woody Allen, che trattava un argomento troppo delicato vista l’accusa di abuso sessuale della figlia del regista.
Amazon ha ufficialmente annunciato che il film A Rainy Day in New York di Woody Allen non uscirà né al cinema né in streaming. Nel 2016 Roy Price, capo dello studio di produzione di Amazon, ha firmato un contratto con il quale commissionava cinque film al regista: dopo Wonder Wheel e A Rainy Day in New York, ne rimarrebbero ancora tre, ma Amazon sta considerando di recidere il contratto, anche a costo di dover pagare un risarcimento. Gran parte del cast ha già preso le distanze dal film da tempo, infatti Rebecca Hall, Griffin Newman e Timothée Chalamet hanno donato il loro stipendio ad associazioni per la difesa delle vittime di violenze sessuali, o per i diritti civili della comunità LGBTQ. L’ultimo film del celebre regista doveva raccontare la relazione sessuale tra un uomo di 44 anni e una ragazza di 15, argomento molto delicato viste le vicissitudini provate di Allen.
Il regista è stato infatti accusato dalla figlia adottiva, Dylan Farrow, di un abuso sessuale avvenuto 26 anni fa. Nonostante il regista non sia mai stato ritenuto colpevole di alcun crimine, il giudice incaricato del caso di custodia minorile tra lui e Mia Farrow ha definito il suo comportamento nei confronti di Dylan gravemente inappropriato. Dallo scoppio del movimento #MeToo, Woody Allen è quindi annoverato tra quei personaggi da cui Hollywood sta cercando di prendere le distanze Il regista, comunque, si è difeso dalle accuse e riguardo il movimento ha dichiarato: «Tutti vogliono che sia fatta giustizia. Faccio il tifo per il movimento #MeToo e voglio che questi terribili molestatori trovino giustizia, hanno fatto cose davvero terribili».
